Antonio Mistrorigo sepolto in Cattedrale

TREVISO
Un funerale lungo e semplice, concluso con la tumulazione nella cripta della Cattedrale accanto alle spoglie dei suoi predecessori vescovi Antonio Mantiero ed Egidio Negrin, poco distante da quelle dei vescovi settecenteschi Giovanni Battista Sanudo e Augusto Zacco. «Nunc dimittis» ha detto rivolto al cielo il presidente dei vescovi triveneti Dino De Antoni nella sua omelia: ora lascialo.
Il lungo e terreno impegno pastorale di Antonio Mistrorigo, spentosi sabato sera sulla soglia dei cent’anni (che avrebbe compiuto il prossimo 26 marzo) si è concluso con un rito concelebrato da gran parte della Chiesa triveneta: 14 vescovi, l’abate di Praglia, sei vicari generali. E più di duecento presbiteri della diocesi che Mistrorigo ha guidato tra il 1958 e il 1988.
Messaggi sono arrivati dai cardinali Angelo Bagnasco, Marco Cè, Severino Poletto e persino dal cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, il segretario particolare di Papa Wojtyla. L’uomo attraverso il quale Mistrorigo riuscì a convincere Papa Giovanni Paolo II a trascorrere le vacanze estive a Lorenzago, nella casetta della diocesi trevigiana.
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