Annamaria racconta Chirignago

CHIRIGNAGO. Una storia fatta di storie, raccontata senza reticenze, per capire qualcosa di più del presente attraverso il passato. È questo “Domani è un altro giorno”, libro di Annamaria Xenia Stevanato che ha come sottotitolo “I racconti di Chirignago”.
L'opera verrà presentata dall’autrice domani alle 17.30 nel punto lettura di via Asseggiano alla Gazzera (liceo Morin). Per lei questo è il primo libro, nato quasi per caso ma che porta dentro storie e vicente sedimentatesi nel corso di decenni. Nata nel 1941, commerciante in pensione, la signora Annamaria vive in via Bosso, in pieno centro di Chirignago, e appartiene a una delle famiglie più note del quartiere. «Questo libro è un grandissimo atto d'amore verso Chirignago», spiega, «ma racconta anche dell'ingratitudine di tanti abitanti del nostro quartiere. Ho sempre avuto una grande passione per la scrittura. A un certo punto io, che ho sempre avuto un rapporto problematico con la tecnologia, ho deciso di comprare un computer. Quando mi sono trovata davanti alla tastiera mi sono detta che quello era il momento buono per mettermi a scrivere il libro».
Se il filo conduttore sono storie e vicende legate alla famiglia Stevanato, a essere raccontata alla fine è tutta la vita di Chirignago, quella dei ricchi e quella dei poveri, due categorie spesso più unite di quanto si possa credere. «La nostra famiglia», racconta infatti Annamaria, «ha dovuto attraversare parecchie traversie. Eravamo ricchi poi tutta una serie di eventi ci hanno messo in difficoltà. Tanto per fare un esempio mia madre ha dovuto allevare me e tutti i miei fratelli da sola visto che mio padre era morto a 36 anni. Eppure, quando le cose andavano bene, non mancavamo mai di aiutare chi era in difficoltà: ai tempi delle tessere annonarie per esempio mia madre regalava la farina. Ma poi in tanti, troppi, hanno dimenticato tutto questo. Ecco un altro aspetto del mio libro, ovvero il racconto dell'ingratitudine di tanta gente nata a Chirignago».
Il Novecento come asse portante, ma il libro della signora Stevanato è utile per capire anche il presente di un quartiere anomalo. «Tutto sta cambiando molto velocemente», conclude Annamaria, «ma la sensazione è che Chirignago resti una sorta di non luogo, una strada con le case attorno dove non esiste senso di apparentenza e dove in pochi vogliono venire ad abitare».
Maurizio Toso
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