Animalisti all’attacco «Tiro dell’oca in sagra» Sindaco e parroco: falso
stigliano
«Ripristinato il tiro dell’oca alla sagra di Stigliano». A lanciare la notizia è il gruppo Centopercentoanimalisti ma subito è stata smentita dagli organizzatori e dal sindaco Nicola Fragomeni. La replica corale: nessuno ha rilasciato le autorizzazioni. Dunque, se fosse vera la segnalazione, qualcuno l’avrebbe fatto di nascosto. Fino al 2009 a Stigliano era in voga la tradizione tra i giovani di staccare il collo a un’oca morta appesa a testa in giù. Ne erano nate discussioni, polemiche, contestazioni, con tanto di forze dell’ordine in campo e momenti tesi. Poi non se n’era fatto più nulla.
Dal 9 all’11 e dal 16 al 18 luglio si è tenuto “Stigliano in Festa”, manifestazione promossa della parrocchia. Secondo gli animalisti, il tiro dell’oca si sarebbe svolto domenica durante la sagra. Centopercentoanimalisti vuole vederci chiaro. «Stiamo raccogliendo più info possibili su questa faccenda», si legge in una nota, «e ci chiediamo se il sindaco di Santa Maria di Sala fosse a conoscenza della vergogna, vietatissima dalla legge. Non staremo a guardare e non faremo sconti, punto». Interpellati sulla questione, Fragomeni e il parroco don Giovanni Fighera assicurano che nulla è stato fatto. «Non ho dato alcuna autorizzazione», precisa il sindaco «Queste cose non si fanno più». Sulla stessa lunghezza d’onda il sacerdote. «Nel nostro programma non solo non c’era», precisa, «ma nelle riunioni mai è stato discusso di ciò». —
Alessandro Ragazzo
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