Ancora cartelle pazze da più di 100 mila euro a Caorle: «E’ istigazione al suicidio»

Continuano ad arrivare alle case di Falconera che da più di un secolo sono collocate sul demanio marittimo.  Il portavoce dei residenti: «Scandaloso»
R.p.
Adelina Finotto mostra la cartella pazza
Adelina Finotto mostra la cartella pazza

CAORLEContinuano ad arrivare le cartelle pazze alle case di Falconera che da più di un secolo sono collocate sul demanio marittimo. Il 16 febbraio sono state recapitate una cartella da 166 mila euro e  un’altra di 106 mila euro come alla signora Adelina Finotto, 73 anni.

È tutto frutto dei ricalcoli che il demanio marittimo ha compiuto dopo la moratoria dei decenni passati. Nello specifico si calcolano i soldi da restituire dal 2008. Le cifre sono esorbitanti.

«Io non dormo più la notte», dice la signora Finotto «abito qui da 51 anni, mio marito è nato e cresciuto qui. Ho sempre lavorato e pagato le tasse».

L’allarme era stato dato la scorsa settimana e poi c'è ancora l’inchiesta penale, con gli avvisi di garanzia che non tarderanno.

Nei giorni scorsi c’è stato un vertice tra i consiglieri comunali della minoranza per studiare una strategia per convincere le istituzioni a creare le condizioni di una moratoria permanente. «Quanto sta accadendo in questi giorni è scandaloso», aggiunge il portavoce degli abitanti di Falconera, Rudy Bruchese, « le cartelle sono un’istigazione al suicidio».

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