«Amava la vita e gli alberi» Parco intitolato a Cagnin

MIRANO. «Appassionata della vita e amante degli alberi». Parole che descrivono il carattere di Ivana Cagnin, la storica presidente del comitato Viabilità Sicura recentemente scomparsa a 78 anni. Sono incise nella targa di una stele che si trova nell’area verde di via Porara lungo il Passante di Mestre. Area che, da ieri, si chiama “Parco Ivana Cagnin”.
Il Comune e Cav-Concessioni Autostradali Venete, ieri mattina, hanno infatti intitolato il parco a Ivana Cagnin, cittadina che per anni si è confrontata con i vertici della società autostradale in un dialogo costruttivo sulle opere complementari e di mitigazioni al Passante. È stata una cerimonia semplice, a cui hanno partecipato la presidente di Cav Luisa Serato, l’amministratore delegato Ugo Dibennardo, la sindaca Maria Rosa Pavanello con diversi assessori e consiglieri e il comitato Viabilità Sicura. Presenti anche i familiari di Ivana Cagnin: il marito Gianni Galantin e il figlio Michele con i parenti. «Quello di Ivana è stato un atteggiamento sempre interessato», ha detto la presidente Luisa Serato, «un approccio mai contro a priori, ma costruttivo. Ci è sembrato doveroso dedicarle quello che di più prezioso e più verde abbiamo realizzato finora lungo il Passante». «La signora Cagnin credeva fermamente nella necessità di impegnarsi in prima persona per il bene della comunità», ha ricordato la sindaca Maria Rosa Pavanello, «è stata un’interlocutrice fondamentale». Prima dello svelamento della stele, è intervenuto anche il figlio di Ivana Cagnin, Michele. «Mia madre sarebbe felice di questo evento. Siamo qui, in un pezzo di terra, con degli alberi, vicino a un’autostrada: è il simbolo che non sempre le opere dell’uomo sono a scapito dell’ambiente e con il buonsenso possono coesistere ed essere meno impattanti. È il simbolo che gruppi con idee e opinioni diverse possono lavorare assieme per il bene della comunità». —
Matteo Riberto
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