Altre cinque vittime tra Padova e Treviso
Nelle ultime 24 ore sono morte quattro persone a Padova e provincia e una quinta a Treviso, tutte affette da patologie pregresse e proprio per questo più esposte ai rischi connessi alle alte temperature. Sono due asmatici, un cardiopatico e due anziani. La situazione è critica: sabato trenta persone si sono rivolte al pronto soccorso di Padova per malori dovuti alle alte temperature, ieri altri 25 accessi. Negli ultimi tre giorni si stima siano circa un centinaio.
È stato trovato esanime nel bagno di casa, stroncato da un malore Matteo Amadelli, 30 anni, studente e lavoratore originario di Padova, è morto fra venerdì notte e sabato. Il suo corpo privo di vita è stato scoperto da una vicina la quale, non avendolo visto per tutto il giorno, sabato pomeriggio ha usato la sua copia delle chiavi dell’appartamento del trentenne per vedere se non gli fosse successo qualcosa. Nel bagno la triste scoperta. Il corpo di Matteo giaceva privo di vita vicino alla doccia. Inutile l’intervento del medico. L’ipotesi più accreditata è quella del malore: Matteo Amadelli soffriva di una forma lieve di asma, patologia che tuttavia non gli ha mai impedito di praticare numerosi sport e che, almeno fino a pochi giorni fa, non gli aveva mai causato problemi particolari.
Nella notte tra sabato e domenica, poco prima delle 2, un marocchino di quarant’anni è stato trovato morto in mezzo alla strada. Giaceva a terra in via Gramsci, dietro la Fiera. Un passante si è accorto e ha dato l’allarme. Quando sul posto sono arrivati medici e infermieri del 118 hanno tentato di rianimarlo ma ormai non c’era più niente da fare. In tasca aveva i farmaci per asmatici. Il corpo senza vita era quello di Omar Zini, 40 anni, marocchino, qualche precedente per droga alle spalle. Secondo gli accertamenti svolti dalla polizia, il quarantenne sabato mattina si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio accusando una preoccupante insufficienza respiratoria. Una tragedia si è consumata anche ieri pomeriggio sul lungargine Donati, al confine tra Padova e Ponte San Nicolò. Un moldavo di 56 anni, Ion Bucatel, stava facendo un picnic con l’ex moglie quando è stato colto da un malore. Si è accasciato ed è morto. Era cardiopatico e, evidentemente, il caldo ha peggiorato la sua situazione di salute già precaria. L’ultima vittima, in ordine di tempo, è un anziano a Piove di Sacco. Italo Pitzalis è stato trovato esanime ieri pomeriggio nel suo alloggio popolare di via Aldo Moro.
Una ventina gli interventi di soccorso del 118, nella giornata di ieri, in tutta la Marca trevigiana. La fascia più colpita è quella degli anziani. Una donna di 81 anni è morta all’alba di ieri, nella sua abitazione a Treviso. Le richieste d’aiuto al Suem sono arrivate da ogni parte della provincia fin da mezzanotte. Dalla centrale operativa di Treviso Emergenza i sanitari puntualizzano che è difficile stabilire se il malore sia determinato dal caldo anche se le alte temperature potrebbero comunque influire sullo stato di salute già debilitato degli anziani, che con i bambini sono le categorie più a rischio del caldo di Caronte.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia