Allevamento abusivo di cani Niero accusato di maltrattamenti

MAERNE. Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e maltrattamenti degli animali. Questi i reati che il pubblico ministero di Venezia Giorgio Gava ha contestato al 76enne Dino Niero e alla figlia, che gestivano l’allevamento abusivo di via Ca’ Bembo a Maerne, dove erano stipati, tra adulti e cuccioli, ben 171 cani. Il Comune di Martellago, qualche tempo fa, aveva intimato a Niero di mettere l’allevamento a norma, ma il proprietario non lo ha fatto. I maltrattamenti, invece, sono stati denunciati da vicini e passanti: c’è una donna che ha raccontato di aver visto chiaramente la figlia di Niero picchiare con una bastone un cane, mentre padre e figlia devono rispondere anche di aver fatto vivere gli animali in mezzo ai loro escrementi, erano in ogni luogo (evidentemente nessuno aveva mai pulito da settimane).
L’allevamento era in tutti i sensi abusivo: in primo luogo Niero non aveva chiesto alcuna autorizzazione per allevare i cani; in secondo luogo, nessuno aveva chiesto la licenza per le costruzioni, le baracche dove erano ricoverate le bestie. Il rappresentante della Procura ha firmato il sequestro e due giorni fa carabinieri di Martellago e i veterinari dell’Asl 13 hanno organizzato il trasferimento in canili di Reggio Emilia, Ponzano, Fiesso d’Artico e Mira. Il proprietario raccontava che dava i suoi cani gratuitamente a chi si presentava per averli. Invece, i militari dell’Arma hanno raccolto numerose testimonianze di persone che si sono presentate in via Ca’ Bembo e hanno lasciato del denaro, visto che Niero lo accettava. La maggior parte dei cani sono pastori tedeschi, ma ci sono anche numerosi bassotti e tra loro ci sono anche parecchi cuccioli, che ora troveranno una casa.
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