Alla pasticceria Bonifacio è tornata la signora Anna

VENEZIA. Nel 2005 Anna Maria Zanchi aveva lasciato: la sua famiglia gestiva la pasticceria «Bonifacio» dal 1995, da 50 anni, ma sua padre ci lavorava da prima della guerra, quando il negozio era...
Interpress/Tagliapietra Venezia 23.03.2013.- Annamaria Zanchi titolare della pasticceria Bonifacio. San Marco 4237, calle Albanesi.
Interpress/Tagliapietra Venezia 23.03.2013.- Annamaria Zanchi titolare della pasticceria Bonifacio. San Marco 4237, calle Albanesi.

VENEZIA. Nel 2005 Anna Maria Zanchi aveva lasciato: la sua famiglia gestiva la pasticceria «Bonifacio» dal 1995, da 50 anni, ma sua padre ci lavorava da prima della guerra, quando il negozio era ancora in Campo San Filippo e Giacomo e lui aveva cominciato come dipendente, da pasticcere. Subito dopo il secondo conflitto mondiale il negozio si era trasferito nella vicina calle degli Albanesi, dove si trova tutt’ora. Ma dopo otto anni la signora anni, al contrario di ciò che accade per buona parte dei negozi veneziani, è tornata dietro il banco. L’età di una signora non si dice mai, giovane o meno giovane che sia, in questo caso però non si può farne a meno perché dimostra il coraggio della signora che a 65 anni, l’età in cui la maggioranza delle persone se ne va in pensione e resta a casa, si è rimessa in gioco.

«Mi mancavano i miei clienti: questa era diventata come una seconda famiglia», racconta la signora Anna, «io ho cominciato da ragazzina a vendere i lecca lecca ai bambini, che hanno continuato a frequentare il negozio da nonni. Ho imparato a conoscere centinaia di persone, conosco vita, morte e miracoli di tanti». Spiega che otto anni fa ha dato in affitto l’azienda e per fortuna erano italiano e hanno proseguito nella stessa attività. Erano pronti a rinnovare il contratto e non se ne sarebbero andati via, ma Anna Maria Zanchi ha voluto tornare dietro il banco, riprendendo in mano l’azienda: «Non credevo che mi mancasse il calore umano e invece è stato così» ribadisce e probabilmente sarebbe tornata anche prima se le norme contrattuali lo avessero permesso, invece ha dovuto attendere fino al 2013.

Adesso ha ricominciato come prima: «Devo ringraziare Paolo, il mio pasticcere, che è rimasto. E poi c’è anche mia figlia Carlotta che mi da una mano» afferma, servendo l’aperitivo ad una signora, che annuisce e sorride per aver ritrovato un’amica che la accoglie anche più volte al giorno. «Bonifacio» era una pasticceria storica e molto frequentata: innanzitutto per la qualità della sua produzione, dalle pizzette alle torte, ma anche per la gentilezza e la simpatia con cui i clienti venivano accolti. E non solo per i veneziani, chi abita al Lido, infatti, a causa del fatto che si trova a due passi dagli imbarcaderi di San Zaccaria, quando sbarcavano dai mezzi Actv al mattino e quando rientravano a casa alla sera era un luogo d’incontro. Adesso, dopo la lunga pausa di otto anni, è tornato ad essere quello che era un tempo grazie ad Anna Maria e al suo staff.

(g.c.)

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