Alessia ricoverata a Innsbruck grazie alla Croce Verde

Da un anno la giovane muranese è in stato vegetativo e la famiglia  aveva rivolto un appello per pagare le cure e il trasporto 
Francesco Macaluso

LA STORIA

Una corsa contro il tempo a Innsbruck per dare una speranza di vita ad Alessia Cammozzo, la giovane muranese che per una emorragia cerebrale nel giorno del suo 22esimo compleanno, il 21 gennaio del 2020, è entrata in uno stato di coma vegetativo permanente. Con un grande senso di solidarietà il viaggio di 600 chilometri è stato offerto gratuitamente alla famiglia dal direttivo della Croce Verde di Cavallino-Treporti, che ieri mattina è andata a prenderla a Mestre in autoambulanza e l'ha accompagnata in Austria affidandola alle cure della clinica oltralpe specializzata in casi come questo. «Un ringraziamento speciale lo dobbiamo a voi angeli della Croce Verde di Cavallino Treporti», ha scritto la famiglia di Alessia sui social, «che ci siete corsi in soccorso appena avete letto che ci mancavano i soldi per trasferire la nostra principessa. Avete preso a cuore Alessia insieme a noi. Siete speciali e non è retorica infinitamente grate col cuore diciamo grazie a tutto il direttivo della Croce Verde che ha reso possibile questo trasferimento, ma in particolare agli infermieri, Enrico Da Lio e Amanda Furini, e all’autista soccorritore Manuel Lazzarini che l’anno accompagnata». L’associazione di Cavallino-Treporti ha sostenuto i costi di carburante e pedaggio, mettendo a disposizione la sua autoambulanza più attrezzata. —

Francesco Macaluso

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