Alenia, occupazione garantita

di Gianni Favarato
Dopo due giorni di difficile negoziato è stato raggiunto ieri a Roma, nella sede del ministero dello Svuiluppo, l'accordo sul piano di riorganizzazione di Alenia-Aermacchi e di rilancio del settore aeronautico che fa capo al gruppo Finmeccanica. Per quanto riguarda il sito di Tessera, Alenia e la capogruppo Finmeccanica, ieri hanno deciso di garantire, malgrado la chiusura delle attività, la piena occupazione dei 345 dipendenti locali con un piano triennale di ricollocazione che prevede il passaggio di ulteriori 140 di loro a Superjet International e altri 170 in Agusta Westland, le due società che fanno capo alla stessa Finmeccanica presenti a Tessera da qualche anno.
In attesa della ricollocazione, i lavoratori di Alenia continueranno a lavorare alla manutenzione degli Awaks della Nato (che poi passeranno allo stabilimento di Capodichino) e completeranno l’ultima commessa di trasformazione di un Atr. Ci sarà anche un ulteriore utilizzo della cassa integrazione, ma con integrazione salariale che interesserà anche i lavoratori che saranno messi in mobilità per l’accompagnamento alla pensione. Il piano prevede inoltre la riduzione delle consulenze e del 15% del numero dei dirigenti. L'ipotesi di accordo siglata ieri a Roma anche dai segretari veneziani di Fim-Cisl e Fiom-Cgil veneziane, Michele Zanotto e Luca Trevisan, sarà ora discussa nelle assemblee che si terranno in tutti gli stabilimenti di Alenia e sottoposta a referendum.
Il piano che Alenia Aermacchi (così si chiama dopo la recente fusione) aveva presentato lo scorso settembre - sollevando le proteste dei sindacati e delle istituzioni pubbliche locali - prevedeva la chiusura di 3 stabilimenti( Tessera, Casoria e Roma) e 1.118 posti d ilavoro in esubero. Nell’accordo siglato ieri i numeri si sono ridimensionati. L'intesa che ora sarà sottoposta a referendum prevede, infatti, la riduzione degli esuberi a 747 (con accompagnamento alla pensione per un massimo di 6 anni , 3 di Cigs e 3 di mobilità); 500 nuove assunzioni a livello nazionale e la stabilizzazione di 400 dipendenti oggi a tempo determinato. Sono previsti anche 3 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni. Moderatamente soddisfatti i sindacati veneziani per il risultato raggiunto per lo stabilimento delle ex officine Aeronavali di Tessera. L’accordo vincola Finmeccanica, attraverso AgustaWestland e Superjet International, al riassorbimento di tutto il personale, ma i sindacati già ieri hanno detto che occorrerà una stretta vigilanza per l’applicazione di questo importante accordo. «L’ipotesi sottoscritta è un buon risultato – commenta Michele Zanocco – ma dovremo marcare stretto l’azienda per far sì che si applichi integralmente sia per garantire l’occupazione che il futuro industriale del polo areonautico di Tessera». «Quest’accordo è il massimo che potevamo ottenere – dice Luca Trevisan che invita le istituzioni locali veneziane a continuare a sostenere lo sviluppo del polo aeronautico di Tessera – Ora si tratta di sottoporlo a referendum e avviare, se sarà approvato dai lavoratori, stretti confronti con l’azienda per far sì che quanto scritto venga attuato per davvero».
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