Alberto Semenzato ha lasciato Mirano e il bar Bristot

MIRANO. Alberto Semenzato (nella foto) lascia Mirano. Chiude lo storico Bristot appartenuto alla famiglia dell’ex vicesindaco, leghista della prima ora finito ai ferri corti coi vertici locali del movimento. Fuori dalla politica, Semenzato da alcuni giorni è anche fuori dalla sua Mirano e dal Veneto, trasferitosi in provincia di Pordenone. Il suo bar in centro, luogo di incontri e comizi improvvisati per tanti anni, da domenica ha cambiato gestore e volto. Adesso è una cicchetteria paninoteca dal nome eloquente, “Esprissivo”, gestita da Ivo Zanchetta, per oltre vent’anni titolare di un bar in centro a Robegano. Con l’ultimo Semenzato se ne va anche un marchio storico per Mirano: il padre di Alberto, Emilio, gestì a lungo un locale in piazza fin dal 1965 e prima ancora la sua famiglia fu titolare del bar Eva, sotto l’omonimo cinema in via Castellantico. Più recente la storia del Bristot, come è sempre stato chiamato dai miranesi il locale di via Barche e dove Semenzato ha lavorato negli ultimi anni mentre era vicesindaco, controllando come uno sceriffo tutto quanto accadeva nella piazza della movida. Semenzato torna a fare il suo vecchio lavoro, l’autotrasportatore di organi umani per la banca dei tessuti e degli occhi.(f.d.g.)
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