Alberghi al taglio del nastro a Mestre, pronta la prima contestazione

MESTRE. Diciannove e 20 giugno, in agenda ci sono due appuntamenti per due visioni di città, diversissime tra loro. Il 20 giugno alle 10.30 in via Ca’ Marcello si inaugura il distretto alberghiero realizzato dalla Mtk di Ivan Holler e soci con un investimento complessivo di oltre 70 milioni di euro.
Una inaugurazione in grande stile con il sindaco di Venezia e i manager delle quattro strutture alberghiere che sbarcano a Mestre. Primo ad aprire, già dal 15 giugno, è l’albergo quattro stelle superior del Leonardo Royal Hotel, marchio della israeliana Fattal. Seguirà l’apertura dell’albergo cinese della catena Plateno “7Day” mentre per agosto si prevede l’apertura dell’ostello Wombat’s e della catena di apart-hotel (appartamenti turistici) di Staycity.
Il progetto porta 1.900 nuovi posti letto a 200 metri dalla stazione di Mestre. Di fronte ci sono i 2.000 posti letto dell’ostello tedesco AO raddoppiato in un anno. L’intervento riqualifica mezza via Ca’ Marcello che oggi nella parte verso viale Stazione non è più area degradata.
Nuovi alberghi sono previsti a Mestre: uno targato Ikea nell’area del Touring; due a fianco della stazione di Mestre con torri di 100 metri (ex Poste e Sistemi Urbani previsti dall’accordo sulla stazione) e un altro albergo a Marghera lato via Ulloa (progetto Salini). Solo per indicare i principali.
Il giorno prima scende in strada quella parte di città che non accetta di vivere nel “Monopoly della speculazione turistica” con Venezia lunapark per turisti e Mestre dormitorio. Circola l’appello a partecipare all’Happening itinerante e colorato del 19 giugno (inizio alle 18 dai Giardini di via Piave) per protestare contro gli investimenti che, dicono i promotori, dietro la patina della riqualificazione «trasformeranno in maniera irreversibile il volto della nostra città e che produrranno gravi ripercussioni sulla sua vivibilità».
L’appello invita a dire no alla monocultura turistica anche a Mestre, ad un «aumento indiscriminato delle cubature, ad «una nuova colata di cemento, la riduzione degli spazi verdi, premesse per il nuovo sacco di Mestre». La corsa al ricettivo denunciano ha ridotto le case in affitto per i cittadini e aumentato i disagi sui mezzi pubblici, strapieni.
Alla marcia hanno già aderito Quartieri in Movimento, Comitato NograndiNavi; Comitato cittadini del Parco Bissuola;Comitato Zelarino e Dintorni;Marghera Libera & Pensante;Mestre Mia; L.O.Co;Rete degli Studenti;Ex Umberto I Bene Comune; Coordinamento Studenti Medi VeneziaMestre; AmicoAlbero; Ecoistituto del Veneto; Movimento dei Consumatori; Associazione Sette Nani; AmbienteVenezia; Mestre Vuole Vivere ; Insieme x Venezia e Terraferma; L’altra Europa; assemblea Permanente Contro Il Rischio Chimico - Marghera; Assemblea Sociale per la Casa; Li.S.C. Adesioni alla mail: questacittanoneunalbergo@gmail.com. —
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