Al via il “codice d’argento” per gli anziani

Dal primo luglio all’Angelo un nuovo sistema per consentire agli over 75 di evitare code e attese
Presentazione del nuovo percorso preferenziale per anziani di accesso al pronto soccorso presso l'ospedale dell'Angelo di Mestre - nella foto Dal Ben direttore gen. ULSS
Presentazione del nuovo percorso preferenziale per anziani di accesso al pronto soccorso presso l'ospedale dell'Angelo di Mestre - nella foto Dal Ben direttore gen. ULSS

Novità per gli anziani al pronto soccorso: ai consueti “codici” che segnalano l’urgenza con cui una persona deve essere visitata - codice bianco, verde, giallo e rosso - se ne aggiunge uno nuovo, dedicato agli anziani: il “codice d’argento”, che eviterà l’attesa e il disagio. Il nuovo modello è stato illustrato alla presenza del direttore generale, Giuseppe Dal Ben, del primario di Geriatria dell'Angelo, Ruberto Brugiolo e dei due primari dei Pronto soccorso, Giulio Belvederi (Mestre) e Michele Alzetta (Venezia). Sarà introdotto dal primo luglio all’Angelo e successivamente al Civile. È stato realizzato grazie alla collaborazione tra i Pronto soccorso e i reparti di geriatria ed è pensato per consentire agli “over 75” più fragili di accedere dal triage (visita di accettazione del Pronto soccorso) direttamente al Reparto di Geriatria per la cura e l’eventuale ricovero.

Il “codice d’argento” viene attribuito dall’infermiere triagista del Pronto soccorso agli anziani che sommano una serie di caratteristiche di fragilità: l’età, patologie, precedenti ricoveri, terapie farmacologiche in corso. Nella valutazione rientrano anche il sesso (i medici considerano più fragili gli uomini delle donne) e la condizione familiare. Quando scatta il “codice d’argento”, l’anziano viene affidato ad un operatore sanitario e accompagnato al reparto di Geriatria per la visita dello specialista. Se l’esito è il ricovero, il reparto lo comunica al Pronto soccorso per la chiusura dell’iter burocratico. Allo stesso modo, il reparto segnala al Pronto soccorso, senza che l’utente debba passare di persona, l'avvenuta dismissione nel caso in cui le condizioni la consentono. Non usufruiscono del “codice d’argento” gli utenti anziani con “codice rosso” o “codice giallo”, i quali accedono direttamente all’area rossa, né i pazienti anziani con problematiche minori. È già in corso la formazione del personale infermieristico del triage.

«Le persone anziane», spiega il direttore generale Dal Ben, «devono essere trattate con grande attenzione, tanto più quando sono costrette a vivere un’esperienza delicata come quella del Pronto soccorso. Abbiamo quindi ritenuto di introdurre nei nostri ospedali un percorso rapido, un fast track che eviti a queste persone particolarmente fragili la permanenza e l’attesa in una zona che può provocare ansia, malessere e squilibrio a chi necessita di rassicurazione e di cura». Ad esprimere soddisfazione, il presidente della Regione Luca Zaia: «Un segnale significativo di civiltà». (m.a.)

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