Al semaforo spunta Velocar
Dispositivo elettronico contro chi passa con il rosso

L’incrocio fra le vie Vespucci e Bissuola e apparecchi di controllo a un semaforo
Nella delibera comunale è indicato come sistema di controllo automatizzato per il passaggio con il rosso. Il «Velocar», nuovo dispositivo che la Polizia municipale sarà sperimentato anche nel centro di Mestre, spiega il comandante Luciano Marini. Oltre che in via Orlanda a Campalto, il dispositivo nei prossimi mesi sarà installato pure all'incrocio tra via Bissuola e via Vespucci.
Sessanta mila euro il costo del progetto «Velocar», il nuovo dispositivo che la Polizia Municipale vuole testare a Mestre. Per primo sarà posizionato a Campalto, all'incrocio tra via Orlanda e via Gobbi. Ma arriverà, dice il comandante della Polizia Municipale Luciano Marini, «anche all'incrocio tra via Bissuola e via Vespucci che dalle nostre statistiche risulta essere quello con maggiore frequenza di incidenti». Altri due dispositivi potrebbero essere installati ma non si è ancora scelta la collocazione. Nel frattempo dalla prossima settimana partono i test con la ditta costruttrice. A Campalto l'incrocio da sorvegliare è quello dove perse la vita la giovane Giulia Abbadir e riprenderà le auto che sfrecciano con il rosso. In via Vespucci, dicono i dati, sono frequenti gli incidenti specie causati dalle svolte non autorizzate verso via Bissuola. Il «Velocar» è un dispositivo che ricorda il «T-red», finito alla ribalta della cronaca per le indagini nel Trevigiano e nel Vicentino. «E' diverso e funziona in tutt'altro modo», precisa il comandante dei vigili ricordando che quelle indagini hanno portato ad archiviazioni per i funzionari pubblici e quindi ora il Comune di Venezia si sente ora tranquillo nel testare un sistema analogo, ma più sofisticato, in terraferma. In termini tecnici lo strumento si chiama «sistema multiuso di controllo in remoto di infrazioni al codice della strada e videosorveglianza di sicurezza stradale e urbana». L'apparecchio, che verrà connesso tramite la linea di fibra ottica comunale all'ufficio della Polizia municipale, oltre a fornire immagini fisse e video dei veicoli che passano con il rosso, controlla gli incroci e le immagini possono servire come prove. La durata del giallo sarà stabilita su parere del Dipartimento dei Trasporti. L'acquisto del sistema è finanziato da una delibera della giunta Orsoni, la 321 del 7 luglio, che prevede che la metà dei 12 milioni e 640 mila euro di introiti da violazioni al Codice della strada (come le multe degli autovelox) servono per finanziare manutenzioni stradali, potenziamento dei controlli e dei servizi della Polizia locale, acquisti di strumentazioni (tra cui anche la nuova radio della sala operativa) e corsi di educazione stradale nelle scuole. L'investimento è di 6 milioni e 270 mila euro per il 2011.
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