Al Cavanis arrivano i cani antidroga

CHIOGGIA. Meno di un quinto di grammo. Questa la quantità di hashish che i cani antidroga della polizia sono riusciti a fiutare nel portafoglio di un minorenne che frequenta l'istituto Cavanis. Tutto sommato è una buona notizia, perché le segnalazioni di insegnanti e direttrice scolastica erano ben più preoccupanti. Da qualche tempo, infatti, nei bagni della scuola, di quando in quando, si avvertiva l'odore tipico degli spinelli e il timore del corpo docente era che la droga avesse fatto il suo ingresso nelle aule. Ipotesi tanto più inaccettabile per una scuola gestita da religiosi che, oltre alle nozioni culturali e professionali, dovrebbero garantire ai ragazzi un ambiente scolastico eticamente inattaccabile.
Anche per questo non mancano, ai Cavanis (e in altre scuole cittadine) periodici incontri con esponenti delle forze dell'ordine sui temi di attualità sociale. E proprio per prevenire il diffondersi di certe cattive abitudini la direzione dell'istituto si è rivolta al commissariato per chiedere un intervento di controllo su ciò che i ragazzi portavano a scuola. Una perquisizione, insomma. Ieri mattina, gli agenti del commissariato, supportati da unità cinofile provenienti da Padova, hanno passato al setaccio gli spazi interni dell'istituto senza trovare nulla e alcune aule, trovando quegli 0,2 grammi scarsi di “fumo”. Prima dell'ingresso della polizia nelle aule, i docenti avevano spiegato ai ragazzi i motivi della visita delle forze dell'ordine, con tanto di predicozzo sulla necessità di tenere comportamenti responsabili. Dopo la perquisizione sia gli insegnanti che i genitori del ragazzo sono stati immediatamente informati e, per il minorenne, saranno avviate le opportune misure di supporto.
Diego Degan
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