Agnese Lunardelli presidente di Ive
Nominato ieri il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Immobiliare Veneziana (Ive) srl, la società partecipata del comune che ha tra l’altro ereditato buona parte degli immobili prima affidati al Fondo immobiliare Città di Venezia, varato a suo tempo da Ca’ Farsetti con EstCapital e poi sciolto. La società, anche per il maggior peso che ha acquisito, non darà più guidato da un amministratore unico, ma da un Cda composto da tre membri: l'imprenditrice Agnese Lunardelli, nominata presidente, e i consiglieri Tommaso Santini, già amministratore delegato di Vega, e Silvio Milanese, già amministratore unico della stessa Ive srl. Si è ritenuto utile modificare l'organizzazione dei vertici aziendali per rispondere agli obiettivi fissati dal socio e vista la complessità di gestire gli immobili del fondo “Città di Venezia” con il relativo debito da poco entrati nel patrimonio della società. Al contempo, il Comune precisa che non ci sarà alcun aumento dei costi per i compensi. Anzi, sono diminuiti dato che non verrà erogato alcun premio di risultato e che al consigliere Milanese non sarà corrisposto l'emolumento in quanto già in pensione. Agnese Lunardelli è un’imprenditrice, titolare di un’azienda di 18 dipendenti (l’Angelo Lunardelli arredamenti e serramenti) di Fossalta di Piave, con circa 2 milioni e mezzo di euro di fatturato. L’imprenditrice era scesa in campo per la presidenza di Confindustria - al termine del mandato dell’attuale sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - in opposizione alla candidatura di Matteo Zoppas, poi eletto presidente, ma si era ritirata dalla competizione proprio per evitare spaccature all’interno dell’associazione di categoria.
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