Aggressione su autobus Actv a Chirignago, caposquadra insultata e spinta a terra
Un’aggressione a bordo della linea 7 Actv, con un passeggero che ha spinto a terra una caposquadra dopo una contestazione per un biglietto irregolare
![Autobus Actv a piazzale Roma a Venezia](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/1fzsp2lpi0dgvn7cy68/0/copia-di-copy-of-image_111161497.webp?f=16%3A9&w=840)
Il biglietto era irregolare, ma la contestazione del controllore non è culminata in una semplice multa, visto che a bordo sono dovuti intervenire anche agenti delle Volanti e sanitari del Suem in soccorso della dipendente Actv insultata e spinta a terra.
Ennesima aggressione, ieri pomeriggio, a bordo di un mezzo pubblico, questa volta ai danni di una caposquadra cinquantenne, incaricata di verificare i titoli di viaggio lungo il percorso della linea 7.
La vicenda
L’autobus, partito da Spinea intorno alle 15.30, ha dovuto interrompere la sua corsa all’altezza di Chirignago, alle 16, quando uno dei passeggeri è esploso contro la dipendente Actv: di origini straniere, ben piazzato, l’uomo si è visto riprendere per quello che probabilmente era un biglietto pluritimbrato e ha reagito con violenza; alle urla ha fatto seguire le mani, facendo cadere la donna sul pavimento dell’autobus.
Anche solo l’attacco verbale, comunque, nello spazio ristretto di un pullman risulta difficile da gestire, anche per del personale molto esperto come la verificatrice che ieri si è trovata nel mirino.
L’autista della linea 7, però, ha subito sentito quello che stava succedendo e ha accostato l’autobus: non ha bloccato le porte - ai passeggeri a bordo deve sempre essere consentita la possibilità di uscire - ma ha chiamato il 118 e il 113; poliziotti e soccorritori sono arrivati rapidamente, i primi hanno intercettato l’aggressore e i secondi hanno visitato la donna, che comunque non avrebbe riportato ferite gravi.
L’aggressore
L’uomo è stato identificato, gli agenti della questura hanno preso le sue generalità e ora starà alla dipendente Actv la scelta di insistere con una denuncia o meno.
Gli scontri tra passeggeri e personale del trasporto pubblico sono un’eventualità purtroppo sempre più frequente: due mesi fa un autista in partenza da piazzale Roma ha rimediato ben più di uno spavento quando ha cercato di far scendere dal suo autobus un gruppetto senza biglietti, con ogni probabilità borseggiatori a caccia di turisti di ritorno verso l’aeroporto; la situazione è degenerata rapidamente, in un attimo uno del gruppo ha colpito il conducente Actv con l’ombrello che teneva in mano, aprendogli un profondo taglio in testa: otto punti di sutura, messi dai medici dell’ospedale Civile, dove il 45enne è stato accompagnato dai sanitari del Suem.
I precedenti
A settembre era stata invece una marinaia in servizio sui vaporetti del centro storico a venire colpita alla testa, in quel caso con una bottiglia, da una tagliaborse riconosciuta a bordo. E prima ancora, sulla linea notturna da Noale, un altro conducente del trasporto pubblico era stato preso a pugni in corsa, in uno degli episodi più allarmanti degli ultimi mesi.
La serie di aggressioni ha spinto i sindacati a chiedere maggiori tutele, a partire dalle bodycam per i dipendenti Actv fino ad arrivare a un tasto di emergenza che colleghi i mezzi con le forze dell’ordine.
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