Aggredito e pestato a sangue

 L'immigrato è stato ritrovato ieri mattina, alle prime luci dell'alba, poco distante dal ciglio strada nei pressi del casello.  Rapina o aggressione? Ora i carabinieri stanno indagando sull'accaduto, cercando di far luce su una dinamica che ancora non è chiara.  Il viado, infatti, avrebbe fornito versioni discordanti sull'accaduto. Sembra che l'aggressione sia avvenuta in zona Marghera.  Non sembra trattarsi di un pestaggio a scopo di rapina, forse è un'aggressione nata nell'ambiente della prostituzione.  Forse è stato pestato e poi abbandonato da un cliente, ma più probabilmente però si è trattato di un regolamento di conti.  La certezza, per ora, è che J.L. ha deciso di lasciare l'Italia, e il suo sarà il primo caso in provincia di Treviso di applicazione della nuova circolare europea che crea una sorta di «espulsione volontaria».  Dalla questura del capoluogo di Treviso, infatti, fanno sapere che il peruviano di 28 anni, clandestino nel nostro Paese, ha deciso di sfruttare la possibilità offerta dalla nuova normativa comunitaria: può andarsene spontaneamente, evitando la denuncia e il divieto di re-ingresso sul territorio nazionale che scatterebbero automaticamente in caso di espulsione.  Una scelta dettata forse dalla paura di avere già rischiato troppo in un ambiente difficile e controllato dalla malavita come quello della prostituzione di strada.  Per sfruttare l'opportunità offerta dalla nuova circolare, lo straniero - seppur clandestino - deve solo dimostrare di avere documenti, un domicilio e il reddito necessario per pagarsi il viaggio di espatrio.