Agenzie d'affari in crisi: «Calo del 15%»
Jesolo. Ma gli albergatori dell'Aja sono ottimisti: «Mai lavorato così tanto»
JESOLO. Primi dati di luglio, è scontro tra albergatori e proprietari di appartamenti sul litorale dove l'estate avanza velocemente verso la piena stagione. Se gli albergatori forse per la prima volta non «piangono» e anzi sembrano entusiasti, le associazioni di categoria che rappresentano il settore extralberghiero denunciano un calo già del 15 per cento nei primi giorni di luglio. Il presidente dell'Aja, Massimiliano Schiavon, appare piuttosto tranquillo e pacato nella sua analisi. «Ho sentito e letto di chi si lamenta - spiega il presidente Schiavon - ma io posso dire a nome della categoria che forse mai come quest'anno abbiamo lavorato così tanto. Nessun allarme, anzi gli alberghi sono quasi tutti pieni e stanno lavorando bene. Sono d'accordo con chi afferma che è prematuro stilare bilanci, ma gli alberghi a Jesolo sono in piena attività». Già Roberto Ventura, presidente dei commercianti di Jesolo, aveva invece lanciato un preoccupato segnale di pericolo aprendo un infuocato dibattito in tutta Jesolo. Ora si aggiunge Alessandro Simonetto, delegato Fimaa-Confcommercio, associazione che rappresenta mediatori ed agenti d'affari.
«Ci stanno raccontando delle balle - analizza - e mi pare che siamo di fronte ad un isterico ottimismo di tipo preventivo. La verità è che il calo è di un ulteriore 15 per cento. Federalberghi sostiene in una ricerca che un italiano su due è a casa e non andrà in vacanza. Siamo perfettamente in linea. Non possiamo rifarci con il fine settimana, dove si parla in modo generico e affrettato di grande affollamento e strade intasate. La verità è che non abbiamo scelta e dobbiamo garantire servizi e abbassare le tariffe. Oggi si sente parlare di mille euro a settimana per un appartamento in piena stagione. Ma il rischio è che rimangano vuoti. L'unica soluzione ci sembra essere quella di un intervento della Regione che stanzi un bonus per le famiglie perché possano avere le risorse per andare in vacanza e quindi mettere in moto il settore turistico. E non possiamo permetterci - conclude il feferente della Fimaa - proprio adesso una battuta d'arresto con la concorrenza che abbiamo di fronte».
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