Musile, scelta bipartisan in consiglio: il velox sulla statale resta attivo
Un ordine del giorno della minoranza ha rafforzato la posizione della sindaca. Il rilevatore di velocità a Croce, vicino ad un incrocio in curva, è tarato sui 70

«L’autovelox sulla statale Triestina a Croce va tenuto acceso. Serve alla sicurezza stradale, non a fare cassa». Con un voto bipartisan, a larga maggioranza, il consiglio comunale di Musile ha scelto di appoggiare la linea della sindaca Silvia Susanna. L’apparecchio fisso installato sulla statale 14 resterà in funzione. Una decisione che Susanna aveva preso, nel culmine delle polemiche legate alla diatriba giuridica tra necessità di omologazione o semplice autorizzazione dei velox.
A livello normativo, c’è confusione. La sindaca rilancia: «Siamo in attesa di riconoscimento dal prefetto anche del secondo autovelox», previsto sulla variante alla statale14 tra la Fossetta e Caposile, sulla strada per Jesolo.
L’ordine del giorno è stato presentato dal consigliere di minoranza Ildebrando Lava (Uniamo le Energie) e poi sposato dall’intera maggioranza. Si chiede alla giunta di mantenere per quanto possibile, in base all’evolversi della vicenda giuridica, la linea fin qui adottata sul tema del velox, «allo scopo di salvaguardare la sicurezza stradale». L’ordine del giorno chiede anche di attivarsi «per sollecitare una presa di posizione chiara da parte del governo in merito all’utilizzo dei dispositivi di rilevazione della velocità».
Lava ha l’azienda di fronte al velox e non ha dubbi sull’utilità. «Posso dire senza termini di smentita che ha contribuito in maniera importante a diminuire drasticamente gli incidenti in quel luogo», ha detto Lava, «In quel punto sono successi sinistri di tutti i tipi. Questo è il motivo che mi induce a chiedere di non spegnerlo».
La sindaca Susanna ha confermato la sua linea: il velox, posizionato all’altezza di un incrocio in curva dove il limite è di 70 all’ora, rimarrà acceso. «Non serve per fare cassa, ma per evitare incidenti e ridurre la velocità, che è già diminuita in quel tratto», ha spiegato la sindaca. «Ho portato il tema dell’autovelox al tavolo sulla sicurezza stradale istituito presso la Città Metropolitana, perché è una questione che abbiamo condiviso anche con il prefetto. A oggi la sicurezza data da un autovelox non è fornita da nessun altro strumento. Non è sempre possibile mettere dei dossi rallentatori o intervenire in certi tratti con le pattuglie, perché per gli agenti diventerebbe pericoloso eseguire il controllo».
Astenuto il gruppo “Insieme per Musile”, che si è rivolto a un legale per un parere sul documento. «Non siamo contro gli autovelox, la sicurezza stradale è un tema che ci sta a cuore», ha concluso la consigliera Elisa Pavan, «Ma non è escluso il danno erariale, perché il consiglio comunale sostiene politicamente una linea potenzialmente illegittima. Se il Comune dovesse restituire il provento delle multe, la Corte dei Conti potrebbe coinvolgere i consiglieri come corresponsabili». —
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