Afflusso continuo e spese più “pesanti”: affari d’oro per iper e supermercati

MESTRE. Niente resse da accaparramento ma per il ritorno in zona rossa, anche nel Veneziano supermercati e ipermercati hanno visto un continuo afflusso di clienti. Perché il rito della spesa non vede mai cali e per il ritorno delle restrizioni non si corre ad accaparrarsi cibo, acqua, carta igienica, lievito di birra ma è evidente che la clientela è portata ad acquisti più significativi, con la spesa non solo quotidiana ma per più giornate.
Dal gruppo Alì con i suoi punti vendita sparsi nel Veneziano, come il nuovo supermercato di via Sforza alla Bissuola, hanno segnalato il 13 marzo anche il boom di spese prenotate online: un aumento di prenotazioni del 50% negli ultimi due giorni con un pari incremento anche per il delivery. Aumento, che ovviamente la catena mette in relazione con la nuova stretta ai movimenti delle persone.
Attese nel pomeriggio per entrare nel market di piazzale Candiani. La spesa prenotata online e ritirata al punto vendita o consegnata a casa è una delle pratiche che i veneziani hanno imparato ad usare con il lockdown e che tornano in tempo di limitazioni più strette, come quelle che scattano domani e probabilmente per due settimane. Chiusi, invece, i centri commerciali nel weekend, come la Nave de vero. Chiuso anche il centro Le Barche, dove i lavoratori attendono la ufficialità del decreto sulla zona rossa per capire se potrà almeno rimanere aperta la profumeria e il reparto bambini.
Situazione diversa al centro Porte di Mestre, all’Aev Terraglio, dove l’apertura del nuovo Spazio Conad questa settimana ha portato un sensibile aumento di clientela e dove il direttore spiega che nei weekend l’ipermercato rimane aperto assieme a parafarmacia, lavanderia e altre attività ammesse dal Dpcm e di conseguenza la struttura sarà aperta a metà nei fine settimana ma con l’alimentare sempre con le porte aperte.
Gran lavoro, segnalano le commesse, con tutte le casse aperte il 13 marzo anche al discount della Lidl sia del Terraglio che di Campalto. Incassi importanti anche nelle altre catene, tantissime, della distribuzione alimentare: da Lando all’Interspar di via Torino, dai supermercati della Coop come quello di campo Grande, all’Aev Terraglio, al Famila del rione Pertini, al nuovo Mega di Marghera, in via Fratelli Bandiera.
Complice la bella giornata di sabato la vigilia della zona rossa ha tantissima gente impegnata nelle spese anche in centro a Mestre: come sempre gran ressa ai banchi del pesce del mercato coperto di Mestre ma andirivieni di tutto rispetto anche al mercato contadino di riviera XX Settembre. E lunghe attese anche nei negozi di vicinato come i panifici del centro, dove si sono viste tante persone in paziente attesa del proprio turno.
«L’aumento di gente si è notato anche verso le 13, orario in cui di solito si va a fare le spese tranquillamente», segnala un cittadino, infastidito dal via vai di gente al mercato di via Fapanni. L’aumento di clientela ha riguardato anche le macellerie, pure quelle piccole di quartiere, come in via Piave. E se gli spazi dei negozi sono piccoli, si resta fuori in attesa del proprio turno per entrare. —
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