Adesso l’aperitivo dura tutto il pomeriggio: a Venezia la movida cambia gli orari

VENEZIA. I bar devono chiudere alle 18? Mai paura, gli amanti degli spritz, prosecchi e birre non si sono persi d’animo. I numerosi locali di Fondamenta degli Ormesini, della Misericordia, per non parlare poi dell’Erbaria e di campo Santa Margherita si sono attrezzati per rispondere alle esigenze alcoliche dei loro clienti.
Sembra che, se non si beve una certa quantità di alcol giornaliera, non si stia bene. C’è chi arriva a bere anche sette-otto spritz al giorno... E non sono solo clienti solo di Venezia, ma molti arrivano dai centri limitrofi per degustare gli spritz, i prosecchi dei locali della movida, che in questa maniera riescono in certo qual modo a non andare in fallimento per gli effetti del lockdown.
È impressionante vedere Fondamenta degli Ormesini ieri dalle 12 alle 18 con tutti i bevitori accalcati davanti ai bar, sopra il ponte degli Ormesini e sul bragozzo ovviamente senza mascherina anche quando avevano finito di bere o di mangiare i cicchetti.
Gli assembramenti si sprecano: dopo le 15 sarebbe obbligatorio consumare bibite e cibo solo al tavolo, ma, invece, ci sono tante persone che preferiscono stare in piedi in Fondamenta con il bicchiere di vino o di spritz. E difatti sono cominciate ad arrivare le prime multe per le persone che non rispettano il regolamento.
Certo, la situazione è meno insostenibile di quest’estate, quando i clienti dei bar di Fondamenta Ormesini, oltre a ubriacarsi e a provocare rumori molesti per i residenti, creavano le condizioni ideali per lo spaccio. Ma in piena pandemia è intollerabile che alcune persone pensino solo a bere (o ubriarcarsi) senza rispettare le benché minime regole del distanziamento oltre a non indossare la mascherina. —
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