Addio incubo mattonelle Cantiere in piazza Mazzini

A metà mese cominciano i lavori per la sistemazione della pavimentazione Dal 2007 sono giunte al Comune centinaia di richieste di risarcimento danni
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Lavori per il 15 marzo, piazza Mazzini vede la luce del sole dopo il buio e le polemiche di un altro freddo inverno. L'ultimo incidente di qualche giorno fa, con un'auto sventrata da una piastrella saltata sul lastricato, ha aumentato il numero già elevatissimo di incidenti causati dai problemi alle mattonelle che si sollevano soprattutto quando piove. Un difetto di questa piazza che è stata chiusa al traffico innumerevoli volte in passato.

Il sindaco Valerio Zoggia e l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Rugolotto hanno ascoltato il comitato di piazza Mazzini Aurora, presieduto da Mario Bars, i residenti, i gestori delle varie attività riuniti all'hotel Eden di piazza Mazzini.

«Un confronto civile», hanno detto Zoggia e Rugolotto, «in cui tutti hanno potuto esprimersi. La ditta che dovrà asfaltare via Nievo e via Aleardi inizierà il 15 marzo ed eseguirà il lavoro in due mesi, forse meno. Ci sarà una pausa di quattro giorni per Pasqua, come hanno chiesto le attività della zona. Il Comune, invece, potenzierà l'illuminazione pubblica e il verde nella piazza».

Le richieste parrebbero esaudite per rifare il look di piazza Mazzini e soprattutto metterla in sicurezza eliminando tutti i disagi del passato.

Il tratto centrale, con le nuove e più stabili mattonelle, sarà completato a fine estate, dopo la pausa della piena stagione. Non verrà asfaltato, a differenza delle altre due vie, ma sistemato con queste nuove piastrelle a formare un lastricato più stabile e sicuro dell'attuale che è oltretutto pieno di toppe di catrame. Per molti questa è una sconfitta, ma pare non ci fossero altre scelte.

Il Comune non sborserà un euro, perchè i lavori saranno a carico della ditta che ha eseguito i lavori della piazza e che dovrà fare questo intervento di sistemazione.

A giorni, il vice sindaco Rugolotto fornirà i dati sugli incidenti denunciati a causa del lastricato pericoloso, quindi le richieste di risarcimento pervenute al Comune.

Si parla di centinaia di casi, compresi anche cicli e pedoni, dal 2007 a oggi, ma Rugolotto ha detto che in realtà sarebbero meno di quelli sbandierati per pura polemica politica.

Resta il fatto che piazza Mazzini è stata un vero tormentone iniziato con le critiche e le proteste dell'ex parlamentare, Mario Pezzoli, dal portone della sua abitazione affacciata sulla nuova piazza.

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