Addio dottor Sedona vittima della Sla

MESTRE. È morto a casa sua, circondato dall’affetto dei familiari che lo hanno seguito con amore per tutta la durata della malattìa.
Patrizio Sedona, 62 anni, per quasi 15 anni primario del reparto di Dermatologìa degli ospedali di Mestre e Venezia, è stato ucciso dalla Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. Malattia che non lascia scampo, e che lo aveva immobilizzato negli ultimi tre anni. Le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate, e ultimamente Patrizio non riconosceva più nessuno, e non era nemmeno in grado di azionare il video trasmettitore con cui aveva comunicato negli ultimi due anni.
Una sofferenza infinita quella di Sedona, interrotta dalla sua morte. Medico bravissimo e persona esemplare, generoso e disponibile. Era specializzato nella cura di malattie rare della pelle, presidente dell’Associazione nazionale dermatologi, incarico che aveva mantenuto fino agli ultimi giorni di vita. I colleghi commossi lo ricordano come un medico sempre disponibile e di grandi capacità. Nato a Mestre nel 1953 aveva lavorato da subito nei reparti di Dermatologìa degli ospedali veneziani, inaugurando tecniche nuove di intervento come la TeleMedicina.
Carattere schivo e disponibile, Sedona si era conquistato un po’ alla volta la stima e l’affetto dei colleghi e dei pazienti. Aveva comprato casa a Sant’Erasmo e si era messo a coltivare la terra nel tempo libero, girando per l’isola a bordo del MotoApe. Esperienza conclusa all’insorgere della malattia che lo ha colpito progressivamente, non lasaciandogli scampo.
Il rito funebre per dare l’ultimo saluto a Sedona si terrà oggi pomeriggio alle 16 nel cimitero di Mestre. Poi il feretro verrà trasportato nella tomba di famiglia a Ballò di Mirano.(a.v.)
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