Addio a don Gino Doro, storico prete di Pradipozzo
Don Gino Doro, morto a 84 anni a seguito di una malattia, ha combattuto per la sicurezza della sua zona: è stato uno dei principali fautori della rotatoria sulla Postumia. I funerali saranno celebrati giovedì 30 ottobre alle 16 nella chiesa di Pradipozzo

Varie comunità del Veneto orientale piangono la scomparsa di don Gino Doro, il prete degli ultimi e delle periferie. Si è spento mercoledì mattina all’età di 84 anni, dopo una malattia, a Cinto Caomaggiore, comune in cui era cresciuto nella zona di Settimo.
Per un periodo, di recente, aveva vissuto anche nella casa del Clero a San Vito al Tagliamento, ma è soprattutto a Pradipozzo che don Doro lega il suo nome.
Qui sono stati recuperati grazie a lui gli affreschi esterni alla chiesa, ha combattuto per la sicurezza dopo i numerosi assalti al bancomat dell’Antonveneta, si deve a lui la conferma di servizi essenziali come la scuola dell’Infanzia, ha collaborato lungamente con la sagra, è stato uno dei principali e convinti fautori della rotatoria sulla Postumia, per spezzare la catena delle numerose morti della strada che hanno insanguinato soprattutto la località di Pradipozzo.
Anche nelle omelie dei funerali le aveva sempre incentrate sulla sicurezza stradale, che doveva essere obiettivo principale per tutelare una comunità, divisa dalle grandi vie di comunicazione.
Era stato ordinato nel 1967 nella chiesa di Sindacale, frazione di Concordia Sagittaria. Ha servito oltre che in quella parrocchia anche a La Salute di San Stino, a Lison, alla Beata Maria Vergine e poi nelle sue località di origine, Cinto e Settimo. I funerali verranno ospitati oggi giovedì 30 ottobre alle 16 nella chiesa di Pradipozzo, dove il feretro è giunto alle 10.30. La salma, secondo le sue disposizioni, verrà poi tumulata al cimitero di Pradipozzo.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia








