Addio ad Albano, ex Lions Club stroncato dal virus a 80 anni

Il lutto a MestreEra ricoverato da tre settimane all’Angelo. Il ricordo degli amici: «Istrionico e di una generosità unica»

MESTRE. Una delle doti per la quale verrà sicuramente ricordato è la sua grande generosità. Istrionico, aperto agli altri, gentile e delicato con il prossimo, è morto ieri mattina all’ospedale dell’Angelo, dove era stato ricoverato tre settimane fa, Fernando Albano, per tutti Nando, 80 anni (ma non li dimostrava), già presidente del Lions Club Mestre Host.

Abitava una parte dell’anno in via Mestrina, doveva aveva acquistato casa da qualche tempo, e parte dell’anno a Dese, nella campagna a ridosso di via Litomarino, in una villa immersa nel verde di cui si era innamorato oltre vent’anni fa e che per moltissimo tempo ha costituito il suo rifugio perfetto. Dove organizzava feste con gli amici e passava il tempo con la sua numerosa famiglia che amava sopra ogni cosa. Il virus l’ha colpito all’improvviso. Curato in terapia intensiva dai medici della Rianimazione, qualche giorno fa le sue condizioni erano migliorate, tanto che era stato spostato in reparto e grazie all’I-Pad aveva anche potuto contattare sua moglie. Per questo ieri, i tantissimi amici che con lui in queste settimane avevano lottato e per lui avevano pregato, hanno ricevuto la peggior notizia della vigilia di Pasqua.

Imprenditore sempre sul pezzo, da quando si era ritirato aveva deciso di dedicarsi completamente al volontariato. Era stato presidente del Lions Club Mestre Host, con vari incarichi di responsabilità e tuttora era uno dei soci più attivi, sempre pieno di idee e progetti. «Per noi è stata una sorpresa che ci ha addolorato moltissimo», racconta il chirurgo e amico Roberto Barina, «eravamo felici perché si era ripreso, era già in reparto, aveva addirittura avuto contatti con la moglie dall’isolamento». Racconta ancora: «Oltre ad essere un caro amico era una bravissima persona, attivo, generoso. Era impegnato ad aiutare le persone non vedenti con i cani guida, ha fatto tanto, con il cuore e con il portafoglio. Un impegno incredibile, una generosità difficile da quantificare a parole».

A ricordarlo anche Giorgio Canetti, amico e socio dei Lions, colpito per la perdita. «Era una persona vivace, molto acuta, che sapeva sempre coinvolgere gli altri», racconta Giuliano Nicolin, attuale presidente del Lions Club Mestre Host «era aperto, istrionico, portava sempre un messaggio molto denso e carico, mai banale».

Il Lions in questi giorni sta organizzando un service con i frati Cappuccini di Mestre, per aiutare chi non ce la fa a pagare le bollette. La raccolta fondi sarà dedicata proprio ad Albano. Lascia la moglie Maria, i figli e i numerosissimi nipoti. L’ultimo saluto mercoledì in forma ristretta, successivamente sarà cremato e tumulato nel cimitero di Dese. —


 

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