Addio a Piva, l’architetto del Vega
Allievo di Scarpa e già docente allo Iuav, insegnava design a Vienna

Grave lutto nel mondo dell’architettura veneziana.
È morto infatti improvvisamente a Vienna - dove viveva e insegnava tornando però periodicamente in laguna nella sua casa di Venezia - l’architetto Paolo Piva, in seguito al manifestarsi inaspettato di una grave malattia.
Piva, 67 anni, era stato tra l’altro tra i progettisti degli edifici del Parco Scientifico e Tecnologico Vega di Marghera. Si era laureato all’Iuav di Venezia agli inizi degli anni Settanta dopo aver studiato con Carlo Scarpa ed essersi laureato con una tesi, coordinata dal professor Manfredo Tafuri, su Vienna dal 1918 al 1934. Nel 1975 aveva collaborato con l’Istituto di Storia e Architettura di Venezia e con l’Akademie für Angewandten Kunst di Vienna alla realizzazione di una grande mostra sulla Vienna del periodo socialista. Questa ricerca sfocerà nel 1980 nella mostra richiesta dal comune di Roma “Vienna rossa”. Con Tafuri cura il libro-catalogo della mostra ed il coordinamento dell’allestimento. Nel 1980 su incarico del Kuwait progetta l’ambasciata del Kuwait nel Qatar e in Italia alcune altre realizzazioni architettoniche.
Nel 1985 progetta la ristrutturazione della sede centrale della “C.Jourdan” a Parigi e l’anno dopo quella di “Palazzo Remer” a Venezia. Nel 1987 è segnalato al XIII Premio Compasso d’Oro. Dal 1988 diventa professore associato all’Akademie für Angewandten Kunst di Vienna dove dal 1991 era divenuto professore ordinario. Ma non aveva mai interrotto, appunto, i suoi rapporti con Venezia, città che amava, dove tornava periodicamente.
Quando nel ’73 si è laureato in architettura, a Venezia, con una tesi su Vienna non sapeva che quel tema sarebbe diventato una sorta di programma per la sua vita.
Fino a ieri Paolo Piva non solo insegnava Industrial Design in Austria, ma in quella parte di Europa aveva trovato aziende con cui collaborare e un vasto mercato cui parlare attraverso decine di realizzazioni.
L’architetto Piva aveva tuttavia una solida reputazione anche in Italia. Tra le aziende con Paolo Piva cui aveva lavorato ci sono tra l’altro B&B ed Elite Murano.
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