Addio a Maurizio D’Este il “maestro degli albergatori”

Il 63enne veneziano è stato colto da infarto durante il giorno di Natale Ex direttore del Bauer, è stato tesoriere dell’Ava. Lascia la moglie e due figlie 

Una morte improvvisa ha colpito Maurizio D’Este, 63 anni, mentre festeggiava il Natale in famiglia. Con ogni probabilità, il malore fatale è stato causato da un infarto.

Veneziano doc, nato alla Giudecca, D’Este era considerato il «maestro degli albergatori, un direttore della vecchia scuola». Fin da giovane, D’Este inizia a lavorare nel mondo degli alberghi veneziani. Negli anni ’90, gli viene affidato l’incarico di direttore generale dell’hotel Bauer. Sempre al suo sforzo si deve la riapertura, è il 2003, dell’hotel San Clemente nell’omonima isola lagunare. Un risultato di grande pregio, a lungo atteso dal mondo dell’ospitalità veneziano che ha salutato la prima riapertura del nuovo millennio di un grande albergo chiuso da diverso tempo.

Dal 2005 al 2009, D’Este ricopre il ruolo di direttore dell’hotel Baglioni Luna, a San Marco. «La famiglia Polito e tutta la Bagliono Hotels - il ricordo affidato a una nota scritta - si stringono al dolore della famiglia D’Este per questa prematura perdita di una grande persona e di un caro amico».

La direzione dell’albergo veneziano è un trampolino di lancio nella sua carriera. Grazie ai risultati della sua gestione, sale di grado e diventa vicepresidente dell’intero gruppo Baglioni.

Il suo è un ruolo di responsabilità: ha infatti il compito di affiancare la proprietà nelle decisioni sugli investimenti. Incarico che, pur essendo in pensione ormai da adiversi anni, ricopiva come consulente esterno. Dalla laguna, la sua vita si era ormai trasferita da anni in terraferma. D’Este lascia la moglie Susanna, due figlie Chiara e Serena, i nipoti Michela Elisa e Matteo.

D’Este era conosciuto da tutto il mondo alberghiero veneziano. Punto di riferimento dell’Aira Veneto (associazione italiana impiegati d’albergo), l’attuale presidente, Massimo Borriello, ha voluto ricordarlo così: «Mi sono tornate in mente, come in un veloce filmato in rewind, le fasi salienti del suo impegno Professionale e Associativo. La sua presenza è stata, per tutti noi, punto di riferimento».

Dal 2006 al 2009, D’Este diventa prima il gestore del centro di prenotazione alberghiera e, in un secondo momento, di tesoriera dell’associazione veneziana albergatori (Ava).

«Era uno di quei classici manager che gestivano gli hotel a 360 gradi - lo ricorda l’attuale direttore, Claudio Scarpa - Una persona di grande capacità tecnica. L’ultima volta che l’ho visto, sette otto mesi fa, mi aveva pronosticato che non sarebbe stata una bella stagione per gli alberghi veneziani. E così è stato». Scarpa lo ricorda come «la classica figura del vecchio grande direttore di hotel». «Una figura in via d’estinzione - conclude il direttore degli albergatori - e proprio per questo la sua perdita ci lascia un grandissimo vuoto». I funerali di Maurizio D’Este si terranno sabato 29 dicembre , alle 9 di mattina, nella basilica del Redentore alla Giudecca. —

Eugenio Pendolini

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