Addio a Laura Olivi una vita in biblioteca

NOALE. Ti accoglieva sempre appena entrato in biblioteca. Lo faceva da oltre 25 anni e ora quella sala di Palazzo Scotto a Noale sarà un po’ più vuota. Perché Laura Olivi se n’è andata giovedì, vittima di un male incurabile che l’aveva tenuta lontana dal lavoro da febbraio, quando le fu diagnosticato. Aveva 44 anni, Laura, e in Comune a Noale arrivò a 17 anni, nel 1987, subito dopo aver finito le scuole professionali, attraverso un inserimento lavorativo previsto dall’Asl 13.
Imparò presto il lavoro e si fece ben volere dagli utenti. Tra fine 1991 e inizio 1992 - sindaco Mario Bonaventura - venne assunta.
La biblioteca di Noale è sempre stata un punto di riferimento non solo per il comune ma anche per i paesi vicini e Laura si faceva apprezzare da tutti. Quattro mesi fa è arrivata la notizia che non ti aspetti: il male. Curata dai medici e poi ricoverata a Casa Nazareth a Zelarino, dov’è deceduta l’altro ieri, negli ultimi giorni faticava anche a parlare e a mangiare. Residente in via Benedetto Marcello a Noale, lascia i genitori Gabriele e Donata.
«Ha amato il suo lavoro» la ricorda commosso il collega dell’ufficio Cultura Stefano Caravello «e aveva una predilezione per i bambini. È stata un esempio per tutti noi».
Anche per il sindaco Patrizia Andreotti, Laura ha lasciato un segno importante per la comunità. «Un esempio di impegno e dedizione» aggiunge «molto attenta e precisa nelle consegne, gentile e disponibile verso chi chiedeva un’informazione. Amava la vita, l’amicizia e la compagnia. L’orgoglio e la convinzione dei suoi genitori, le hanno permesso di acquisire un’autonomia di vita». I funerali oggi alle 10 nella chiesa di Noale. (a.rag.)
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