Addio a Franco Cavaliere il fondatore e l’anima del locale “La Taverna”

MIRANO. «Ci ha lasciato tanti insegnamenti. Era forte, premuroso e rispettoso di tutti». La figlia Stefania commenta così la scomparsa a 72 anni di Francesco “Franco” Cavaliere, titolare dello storico ristorante La Taverna. Cavaliere è stato portato via da un tumore che l’ha strappato alla moglie Graziana e ai suoi tre figli - Leonardo, Giulia e Stefania - per i quali «papà è stato un esempio, un gran lavoratore». Il loro ricordo si lega ai tanti anni trascorsi nello storico locale. «È stato un esempio di professionalità e competenza» racconta Stefania «era preciso, ci teneva a fare ogni cosa alla perfezione. Tutte le persone con cui ha lavorato l’hanno sempre stimato e ci tengo a ringraziare i tanti colleghi che gli sono stati vicino fino alla fine». Francesco Cavaliere era originario di Agerola, in provincia di Napoli.
La sua carriera è iniziata a Pompei ed è proseguita a Roma dove ha lavorato al Caffè de Paris. Erano gli anni 60, gli anni della Dolce Vita. Agerola, Pompei, Roma. Negli anni Ottanta, Cavaliere si trasferisce a Mirano dove nel 1982 apre La Taverna. Negli anni il locale si fa conoscere, e anche Francesco Cavaliere. È accogliente, premuroso: alla Taverna si ritrova l’anima del Sud e quella del suo proprietario; sempre disponibile, sincero. Che dedica gran parte del suo tempo a insegnare il mestiere ai dipendenti più giovani: non lesina rimproveri ma è sempre lì per un consiglio, un aiuto. E la Taverna è sempre aperta a tutti: Cavaliere è disponibile a ospitare incontri, presentazioni di libri, dibattiti. I funerali si terranno oggi, alle 15, nella chiesa di San Michele Arcangelo. Ci sarà tanta gente, una città che saluta un pezzo del suo cuore. —
Matteo Riberto
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