Actv, ecco la campagna abbonamenti: si paga anche a rate

Bus e vaporetti, riduzioni per gli studenti e i pendolari, Carta Venezia ancora gratuita per i residenti ma non per gli scritti all’Aire  

Parte la nuova campagna di abbonamenti annuali Actv per la stagione 2019-2020. Sono due le tipologie disponibili, sia per le reti urbane automobilistica e di navigazione che per la rete extraurbana, valide entrambi per 12 mesi dal primo giorno di decorrenza dell’abbonamento stesso fino all’ultimo giorno del dodicesimo mese: studenti (tra i 6 e i 25 anni compiuti, nei servizi urbani del Comune di Venezia, e tra i 4 e i 25 anni compiuti negli altri servizi) e ordinari.

A chi volesse evitare all’inizio di ogni mese le code ai punti vendita in giro per la città, c’è la possibilità di viaggiare sui mezzi del trasporto pubblico con un costo di 9 (per gli studenti) o 10 (per gli ordinari) mensilità al posto di 12. Con un risparmio, rispettivamente di 70 e 74 euro. In caso di maternità, infortunio o malattia, c’è anche la possibilità di chiedere un rimborso.

Oltre al pagamento con carta di credito e bancomat (presso tutti i concessionari e i punti vendita Venezia Unica), è possibile suddividere gratuitamente l’acquisto dell’abbonamento in quattro rate: la prima da pagare all’ acquisto direttamente presso il punto vendita Venezia Unica; le successive con bonifico bancario o postale a distanza di 3, 6, 9 mesi.

Nei punti vendita Venezia Unica, da oggi, saranno distribuiti pieghevoli informativi con tutte le modalità d’acquisto. Nel solo 2019, sono 37.068 gli abbonamenti venduti.

La parte del leone la fanno gli ordinari, residenti e pendolari che ogni giorno vanno a lavoro o si spostano per la città con i mezzi pubblici (20.719). Vengono poi gli studenti, liceali e universitari compresi, con 8.666. Per la rete extraurbana, al di fuori di Mestre, le proporzioni si invertono. Gli ordinari sono infatti 1.128, mentre gli studenti che salgono a 6.555. In circolazione ci sono invece circa 600 mila tessere Venezia Unica. La quasi totalità dei residenti nel comune di Venezia, in età adulta e attiva (circa 220 mila) ne è in possesso.

Il resto è composto da residenti nel territorio della città Metropolitana, nonché nelle aree limitrofe del Padovano e Trevigiano. Una buona fetta, seppur minoritaria, è composta anche da quanti (turisti abituali o pendolari) frequentano Venezia per motivi di lavoro o studio. L’abilitazione al trasporto pubblico costa 10 euro. Per i residenti, la funzione di Carta Venezia per l’acquisto di biglietti e abbonamenti è gratuita. Costa invece dieci euro per chi risiede in provincia, 40 per chi vive in Veneto, 90 per chi vive fuori dalla Regione. Dieci euro per tutti gli studenti. E i nati a Venezia residenti all’estero e iscritti all’Aire?

Al momento, come segnalato al Comune da Marino Chiozzotto, residente al Lido, a loro è riservato lo stesso trattamento dei turisti: 7,50 euro per corsa in battello. —




 

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