Acqua alta, San Marco a mollo un giorno su tre

Mentre dopo un giorno di bel sole estivo, le previsioni meteo annunciano nuovamente per oggi nuvole e rovesci, ieri sera l’acqua è tornata a coprire piazza San Marco sospinta da una marea che ha toccato i 95 centimetri sul medio mare e così farà anche oggi - dopo le 22, raggiungendo quota 85 centimetri - per la gioia dei turisti più notturni e delle foto sui loro profili social, ma non altrettanto di chi lavora e opera nell’area marciana, dei marmi e mosaici della Basilica e di Palazzo Ducale.
Vista dal “salotto” di Venezia, l’alta marea che tutto copre non è un’eccezione, ma quasi convivenza: certo i 117 centimetri sul medio mare di giovedì scorso sono stati un caso straordinario per tutta Venezia (la seconda marea “fuori stagione” più alta degli ultimi 150 anni), ma il cuore della città che tutti visitano è spesso con i piedi a mollo. San Marco è il punto più basso di Venezia e dai tombini l’acqua inizia a salire sin da quota 80 centimetri, quando la marea copre solo l’1,6 per cento della città storica: tutta la Piazza, praticamente. Una situazione che non verrà meno neppure con l’entrata in servizio del Mose, dal momento che le paratoie saranno attivate solo da quota 110 centimetri. Il che accade - in media - 4-8 volte l’anno, con l’eccezione recente del 2014 (15 volte).
«È come aver fatto una casa da 5 miliardi di euro ed essersi dimenticati le finestre: una volta inaugurato il Mose, avremo sempre la Piazza che farà il giro del mondo perché sott’acqua: che figura ci facciamo?», commenta Alberto Nardi, presidente dell’Associazione Piazza San Marco. «L’anno scorso abbiamo presentato un dossier su questo, lanciando l’allarme insieme all’architetto Vio, allora proto di San Marco: mi fa piacere che il sindaco Brugnaro citi spesso questo problema, ma servono soluzioni e in vista non ce ne sono. Il progetto di impermeabilizzazione è in cassetto per mancanza di soldi e purtroppo - nonostante la tecnica abbia le risposte - non vediamo soluzioni a questo problema».
In questo 2016 piazza San Marco è stata sommersa già 60 volte in 51 giorni, da pochi centimetri fino a 20-30: un anno sinora tranquillo, dopo tutto. Per numero di volte - raccontano gli archivi del Centro maree - l’anno nero degli ultimi tempi è stato infatti il 2010, quando la Piazza è stata coperta dall’acqua per 203 volte in 164 giorni: per 39 giorni, si è fatta spazio per due, se non addirittura tre volte nell’arco della stessa giornata, a seconda dei picchi della marea. Il persistere del fenomeno dovrebbe portare a rivedere l’accordo di servizio tra Comune e Veritas, che prevede la posa delle passerelle solo dal 15 settembre al 30 aprile, quantomeno per garantire il transito nelle aree più basse della città e l’accesso ai pontili (magari, coinvolgendo Actv) talvolta irraggiungibili anche con maree di 90-100 cm, come a San Marcuola e Ca’ d’Oro.
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