Accusato di truffa, patteggia due anni e tre mesi

Gianni Castelletto, imprenditore di Gruaro, in Tribunale a Pordenone. Ha chiesto i domiciliari
L’imprenditore Gianni Castelletto
L’imprenditore Gianni Castelletto
 
GRUARO.
Assunto il controllo di società sull'orlo del fallimento o inattive, avrebbe effettuato dei versamenti Ici a favore di alcuni Comuni utilizzando il sistema della compensazione, senza soldi reali. Poi avrebbe richiesto al Comune destinatario del versamento il rimborso delle somme, facendo figurare che lo stesso era stato erroneamente effettuato perchè gli immobili si trovavano in altro comune. Una vicenda che fece clamore, la scorsa estate, quando venne scoperta dalla Finanza di Pordenone, che denunciò, per l'ipotesi di reato di truffa, l'imprenditore Gianni Castelletto, 50 anni di Gruaro: ieri, assistito dall'avvocato Ernesto De Toni di Padova, ha patteggiato 2 anni e 3 mesi di reclusione e mille euro di multa nonchè l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, davanti al giudice monocratico Roberta Bolzoni. Nel corso dell'udienza di ieri il pm ha contestato all'imprenditore - arreil 26 luglio - un'altra tentata truffa e pertanto il dibattimento, cominciato il 14 dicembre scorso, di fatto è ricominciato con la modifica del capo di imputazione e il difensore ha quindi potuto avanzare istanza di patteggiamento, che è stata accolta. Il difensore ha presentato istanza di revoca della custodia cautelare, trasformandola in detenzione ai domiciliari, sulla quale il giudice si esprimerà nei prossimi giorni. Secondo il capo di imputazione, Castelletto legale rappresentante della Fin Time di Noventa di Piave, Fin Caf di Modena e Vendrame Legnami srl di Vivaro, avrebbe ottenuto indebitamente il rimborso di versamenti Ici apparentemente effettuati mediante compensazione con asseriti crediti Iva per 474 mila euro.

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