Accusato di falso notaio Rubino assolto
Assolto dall’accusa di falso il notaio mestrino Vincenzo Rubino. Lo ha deciso ieri la giudice monocratica Irene Casol, ribaltando la richiesta di condanna a due anni avanzata dalla pm Laura Cameli....

Assolto dall’accusa di falso il notaio mestrino Vincenzo Rubino. Lo ha deciso ieri la giudice monocratica Irene Casol, ribaltando la richiesta di condanna a due anni avanzata dalla pm Laura Cameli. La giudice ha stabilito l’assoluzione del notaio, difeso dall’avvocato Alessandro Rampinelli, perché il fatto non sussiste relativamente all’accusa di aver indicato falsamente la data su un contratto preliminare tra i precedenti proprietari e la società Dodo sas. Al centro del contratto, la compravendita di un prestigioso immobile in centro storico a destinazione commerciale. Secondo la rappresentante della Procura, il notaio Rubino avrebbe indicato nell’atto la data del 13 febbraio 2008 anziché quella corretta del 26 febbraio 2008, omettendo anche di elencare la stipula dell’atto nel repertorio notarile del 26 febbraio 2008.
Assoluzione perché il fatto non costituisce reato, invece, per l’accusa di falso contestata al notaio relativamente all’omissione «nel contratto definitivo della clausola richiesta dall’acquirente con il consenso del venditore», si legge nel capo d’imputazione, «sulla garanzia relativa al fatto che l’immobile non fosse sottoposto a vincoli urbanistici o normativi che impedissero o limitassero la destinazione a uso commerciale, attestando una volontà contrattuale difforme da quella realmente espressa dalle parti». Nel corso del dibattimento è stato sentito anche il venditore che per tre volte, rispondendo all’avvocato Rampinelli, ha riferito che non c’erano garanzie. A denunciare il professionista erano stati gli acquirenti dell’immobile, con l’avvocato Giovanni Molin, che avevano avviato anche una causa civile nei confronti di Rubino, risultato vincitore sia in primo che in secondo grado. «Per il notaio Rubino si è concluso un calvario, con questa sentenza vengono restituite la dignità e l’onorabilità a un professionista con quarant’anni di carriera immacolata», commenta soddisfatto l’avvocato Rampinelli.
(ru.b.)
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