Abdul: «Io ce l'ho fatta, ora voglio aiutare gli altri»
Immigrato dal '95, è stato eletto nella delegazione di zona di Marghera

Abdul Razzak Kazi con Anna Zustovi
MARGHERA.
Una storia di integrazione riuscita. Abdul Razzak Kazi, 38 anni, originario del Bangladesh e residente a Marghera in via Fabbris, da qualche settimana è membro del coordinamento della delegazione di zona di Marghera Centro. Un organo consultivo che discute dei problemi del quartiere toccando temi che vanno dai marciapiedi rotti all'integrazione fra italiani e comunità di immigrati, molto numerose a Marghera. Abdul Razzak Kazi lavora alla Fincantieri come tubista in una ditta dell'indotto e parte da lontano a raccontare la sua integrazione riuscita. «Sono originario - spiega - della città di Shariat Pur, una zona del Bangladesh dalla quale arrivano tantissimi immigrati che risiedono nel Comune di Venezia. Partii nel 1993 e raggiunsi la Germania con un permesso di studio a causa delle condizioni economiche del mio paese. Dopo due anni nel 1995 sono arrivato in Italia, a Mestre. Qui ho trovato lavoro, alla Fincantieri». Abdul Razzak ci tiene a sottolineare che lui senza lavoro non è mai rimasto: «Ci sono stati momenti di difficoltà - dice - ma senza lavoro no, non sono mai stato. Ho fatto anche più di un lavoro e mi sono abituato anche a quelli pesanti. Però la mia vita proseguiva, mi sono sposato qui, e ora ho due bambini». L'orgoglio per aver acquistato una casa di proprietà c'è: «Fra qualche anno avrò finito di pagare anche il mutuo, il duro lavoro e i sacrifici mi hanno ripagato e ora sono contento di poter dare anche un aiuto al quartiere. Un quartiere questo dove resterò a vivere per il resto della mia vita. Per questo ho deciso di entrare nella delegazione di zona, per essere un tramite fra la mia comunità, gli italiani e anche le altre comunità straniere». Abdul Razzak fra i membri del coordinamenti della delegazione di zona è risultato fra i più votati. Ha preso 64 voti. Il delegato di zona, però non è nuovo all'impegno sociale. «Sono segretario - spiega - della Bangladesh Association Venice, associazione di connazionali a Venezia e provincia che conta oltre 2000 iscritti». A Marghera le persone del Bangladesh residenti sono 1000 e di queste 90 circa sono proprietarie degli alloggi in cui vivono. La distribuzione nel quartiere è a macchia di leopardo. Dalla Cita a Ca' Emiliani e Città Giardino. La decisione di far parte della delegazione di zona di Abdul Razzak è salutata dal presidente Flavio Dal Corso e da Anna Zustovi. «La partecipazione alla vita democratica - dicono Dal Corso e Zustovi - va nella direzione dell'integrazione, della reciproca comprensione e della valorizzazione delle diversità».
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