Abate Zanetti privata «Conflitto d’interessi»

MURANO. «La scuola del vetro aperta nel 1862 per iniziativa dell’abate Vincenzo Zanetti ed oggi è nelle mani di un’unica persona, il sindaco Luigi Brugnaro ed è stata privatizzata» scrive in una nota stampa Michele Pettenò, della segreteria Filctem-Cgil di Venezia, aggiungendo che è in corso «una svolta decisamente di tipo privatistico» proprio quando «si parla di far diventare il vetro di Murano uno dei patrimoni culturali dell’Unesco, con falsari dietro ogni angolo e negozi che in città il vetro taroccato lo vendono ai turisti».
«La nuova attività della Scuola Abate Zanetti» spiega Pettenò «diventa ora anche l’esercizio e la gestione di scuole private per corsi di qualsiasi tipo che abbiano o meno il riconoscimento dello Stato e di altre Pubbliche amministrazioni regionali o locali, per qualsiasi genere di scuola, anche professionale e di specializzazione e per tutti i gradi di insegnamento, incluso quello universitario». Il sindacalista sottolinea, quindi «i potenziali incroci di interessi tra il primo cittadino e l’imprenditore che restano all’ordine del giorno, come il caso della delibera che ha approvato il diritto di recesso da parte del Comune della quota del 5 % che ancora deteneva nella scuola Zanetti».
«Il sindaco» osserva ancora Pettenò «possiede già l’85% del capitale sociale dell’Abate Zanetti Srl, con un’altra sua società, la Salviati srl e ha acquistato nel 2010 il marchio della storica vetreria muranese, con un’altra sua società, Umana Forma srl, mentre aveva già acquistato il 10% delle quote messe in vendita da Provincia e Camera di Commercio. Rimaneva il 5 % in carico al Comune. Così la quota del 5 % non sarà più pubblica, perché in base alla delibera approvata il Comune eserciterà il diritto di recesso dall’Abate Zanetti srl, lasciando di fatto le quote nelle mani degli altri soci, cioè Brugnaro».
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