«A Venezia si scia». Sinergia turistica tra laguna e Dolomiti

VENEZIA. A Venezia si scia. Parola di Luigi Brugnaro. In un dibattito sul futuro del turismo dolomitico organizzato dall’associazione Vivaio Dolomiti e da Confindustria, il sindaco di Venezia è...

VENEZIA. A Venezia si scia. Parola di Luigi Brugnaro. In un dibattito sul futuro del turismo dolomitico organizzato dall’associazione Vivaio Dolomiti e da Confindustria, il sindaco di Venezia è intervenuto con un video per dare il suo appoggio convinto ad una sinergia fra la laguna e le Dolomiti per creare occasioni di sviluppo per entrambi i territori. L’obiettivo di Vela e di numerosi soggetti (anche bellunesi) è predisporre idonei pacchetti per portare i turisti sulle Dolomiti. “One ticket, two Unesco world heritage sites” è l’iniziativa che sarà operativa dal 15 dicembre (online su www.veneziadolomiti.it) e che promette di portare sui Monti Pallidi almeno una parte dei milioni di turisti che ogni anno visitano Venezia. «Ci è venuto naturale mettere assieme la Citypass di Venezia, il trasporto e i pacchetti turistici esistenti sulle Dolomiti», ha spiegato il direttore generale di Vela Vincenzo Monaco. «Abbiamo messo a sistema le iniziative presenti». Con un obiettivo: unire due siti Unesco di altissimo valore, per dare ai turisti l’opportunità di visitarli entrambi. Anche in giornata. Ma dal 2016 si studieranno pacchetti di sette giorni. Dal 15 dicembre chi arriverà a Venezia potrà scegliere se essere portato a Cortina, in Marmolada, ad Alleghe, in Val Zoldana o a Falcade. Nel pacchetto “1 ticket 2 Unesco World heritage sites” sono compresi viaggio in pullman da Venezia e ritorno, pranzo, una visita guidata e un passaggio andata e ritorno su una funivia della zona scelta.

«A Venezia si scia», per riprendere le parole del sindaco Brugnaro. Che ha salutato la platea radunata a Palazzo Doglioni Dalmas via video, facendosi riprendere non a caso davanti a un fondale dolomitico. «Siamo sullo stesso bacino idrico, l’acqua ci unisce», ha ricordato il sindaco. «Non c’è contrasto fra mare e montagna e Venezia dà la sua disponibilità a costruire un progetto che leghi insieme i nostri territori. I turisti che arrivano a Venezia devono sapere che possono venire qui a sciare». Qui inteso come “a un’ora e mezza di auto”, «una distanza metropolitana», ha spiegato il professor Giovanni Campeol in apertura di serata. «Assolutamente fattibile in giornata».

«Del rapporto fra Venezia e le Dolomiti si parla da anni» ha concluso il presidente di Confindustria Luca Barbini «ma oggi, con il sindaco Brugnaro che la pensa come noi sul legare le due realtà, abbiamo un’occasione irripetibile. Non sprechiamola».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia