A San Donà è pronta la palestra del Galilei

Il preside: «Emergenza reale, giusto rispettare le direttive». Ma il sindaco Cereser ha un’alternativa
DE POLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - IL LICEO SCIENTIFICO GALILEI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - IL LICEO SCIENTIFICO GALILEI

Palestra del liceo scientifico Galilei già pronta per ospitare i migranti in arrivo a San Donà. 40, forse addirittura 80, al momento non è chiaro neppure quando arriveranno, ma ogni giorno potrebbero varcare la linea del Piave e arrivare in autobus a San Donà come già accaduto a Jesolo ed Eraclea.

Il preside del Galilei, Graziano Finotto, ha ricevuto una comunicazione dalla Provincia in cui si chiedeva di predisporre la palestra per ogni evenienza. Sembrava addirittura che i migranti dovessero arrivare già ieri sera. Il personale si è subito attivato già ieri mattina per sgomberare la palestra degli attrezzi allargando così gli spazi a disposizione dove verrebbero poste eventualmente le brande. Ma sull’utilizzo della palestra ancora non vi sono certezze, a parte queste indicazioni ricevute nottetempo. «Riteniamo», dice il preside, «che il prefetto abbia indicato la nostra palestra perché è l’unica separata dalla struttura della scuola, quindi un corpo esterno e con servizi igienici. Comprendiamo l’emergenza e non abbiamo potuto fare altro che rispettare le direttive ricevute». Una soluzione “calata dall’alto” che di fatto andrebbe bene a tutti in quanto il Comune non potrebbe fare nulla per opporsi. Ma il sindaco, Andrea Cereser, spera sempre in una soluzione alternativa per evitare la scelta della palestra. Una soluzione che il sindaco non ha ancora resa nota, neppure dopo l’ultima riunione dei capigruppo. Si parla di capannoni dismessi, di immobili vuoti di proprietà, anche della ex casa paterna di via Calnova acquistata dalla casa di riposo per farne la prossima Rsa.

Le bocche però sono cucite. «La Prefettura ha valutato l’ipotesi di utilizzo della palestra del liceo Galilei per ospitare rifugiati per alcuni giorni e ha inoltrato una comunicazione in questo senso», dice il sindaco Andrea Cereser, «la Provincia, d’altra parte, competente sulle scuole superiori, nonrisulta abbia dato alcuna disposizione affinché la scuola si attivi per garantire ospitalità». «Come amministrazione comunale stiamo lavorando per trovare alternative a questa ipotesi, sia pur come soluzione estremamente provvisoria», aggiunge Cereser, «anche perché al Galilei sono in corso gli esami di maturità e la palestra fino alla fine del mese è utilizzata da società sportive».(g.ca.)

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