A Rialto il museo e gli eventi legati alla storia del Mercato

Depositata una proposta di delibera firmata da maggioranza e opposizione «Lo scopo è quello di rivitalizzare la Pescheria con un percorso partecipato»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.11.2018.- Palazzo in Pescheria sopra il Mercato del pesce di Rialto.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.11.2018.- Palazzo in Pescheria sopra il Mercato del pesce di Rialto.



Rilanciare Rialto e il suo mercato. Riaprire la Pescheria alla città, con progetti di manifestazioni culturali e feste legati alle tradizioni e alla storia della città. Il recupero di Rialto diventa provvedimento. Ieri mattina nella Segreteria generale di Ca’ Farsetti è stata depositata la delibera di iniziativa consiliare per la «Costituzione del museo di Rialto e la rivitalizzazione della Pescheria». Porta la firma di consiglieri di maggioranza e di opposizione: Maurizio Crovato, Ciro Cotena, Paolo Pellegrini e Francesca Rogliani (Lista Brugnaro), Giovanni Giusto (Lega), Rocco Fiano (Lista Casson), Alessandro Scarpa «Marta» (civiche). Una proposta che adesso non può più essere rinviata o depennata al rango di «dibattito». Ma dovrà trovare contorni operativi per essere discussa in commissione e alla fine approvata dal Consiglio comunale.

L’auspicio espresso dai consiglieri in forma bypartizan è quello che «si apra per il mercato di Rialto e la Pescheria un percorso partecipato di confronto e ascolto dei residenti, per raccogliere proposte e progetti per il rilancio dello spazio mercatale e la relativa sostenibilità economica». Una delle idee è quella di realizzare in Pescheria eventi e cene gestiti dagli operatori del mercato e dalla città. Manifestazioni che possano convivere con il museo di Rialto, che dovrebbe trovare spazio al piano superiore della Loggia. La Pescheria è un’architettura in stile neogotico, realizzata ai primi del Novecento dagli architetti Cesare Laurenti e Domenico Rupolo. Di proprietà comunale, già sede dell’Ufficio elettorale e leva e dell’anagrafe, e del laboratorio della Procura della Repubblica.

Dal 2013 è stata trasferita come proprietà ala Fondazione dei Musei civici per attività culturali. Ma da allora è chiusa. La giunta Orsoni ne aveva ipotizzato un uso per un centro di cultura islamica. Si tratta di mille metri quadrati con circa 200 metri di Loggione che dà sul Canal Grande.

I consiglieri segnalano il «depauperamento dell’area mercatale di Rialto, da sempre il cuore della città, a causa della drastica riduzione dei residenti e dell’aumento dei turisti. I banchi dell’ortofrutta e del pesce si sono drasticamente ridotti. Come il numero degli occupati e i servizi ai residenti. Un declino che adesso comitati e operatori vogliono fermare.

Ecco adesso l’iniziativa dei consiglieri. Che intendono portare in aula una proposta complessiva – «economicamente sostenibile» – per la rivitalizzazione dell’area realtina, e prevedere insieme la realizzazione del nuovo museo di Rialto, delle sue tradizioni e della memoria storica dei luoghi. —

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia