A pezzi i capannoni della Fiera

Il Pd: «E' degrado, la giunta ci dica cosa vuole farne e che progetti ha»
I segni del degrado nei capannoni della Fiera
I segni del degrado nei capannoni della Fiera
 SAN DONA'.
Cadono a pezzi i capannoni della Fiera. I teloni che coprono il capannone nell'area ex Papa sono stati divelti dall'ultimo fortunale che si è abbattuto domenica scorsa sulla città. Il Comune e la San Donà Servizi dovranno dunque provvedere al ripristino con gli operai impegnati a «ricucire lo strappo». Intanto dalle file dell'opposizione il Partito Democratico incalza sindaco e giunta sui progetti che hanno intenzione di attuare nell'area fieristica sempre più in bilico. In questi giorni è scaduto i consiglio di amministrazione della San Donà Servizi, società interamente partecipata dal Comune e presieduta da Giuseppe Moretto. Bisognerà provvedere alle nuove nomine, anche se finora sembra si vada nella direzione di una generale riconferma, dopo l'esame di eventuali curricula che saranno presentati in Comune. Ma è tutta la questione fiera e porta Nord che entra nel mirino dell'opposizione. «Gli strappi vistosi dei teli in via Pralungo- commenta Andrea Cereser del Pd- sono il primo segnale del problema globale che riguarda la fiera a San Donà. Non ci sono certezze sul futuro, sappiamo solo che le fiere sono in crisi in tutto il Veneto e Nordest, mentre anche l'operazione Porta Nord, dove doveva essere portata l'area fieristica, langue nei cassetti perché non ci sono risorse. La questione fiera, capannoni, Porta Nord- conclude- è bene che sia affrontata seriamente in Consiglio comunale per capire quali progetti concreti ci siano sul tavolo e soprattutto evitare lo sperpero di risorse». Intanto dovrebbe arrivare al più presto una soluzione all'altro serissimo problema che riguarda il ricorso presentato da uno studio di architettura dell'Emilia Romagna per il progetto di nuova area fieristica realizzato ancora ai tempi in cui la fiera vedeva la Confartigianato in prima linea. Pare che la società avesse chiesto 2 o 300 mila euro per il progetto alla San Donà Servizi, attuale erede dell'allora San Donà Fiere, ma mai realizzato. E se lo studio batte bassa il Comune non ha certo intenzione di pagare.

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