A Musile apre la “casa dell’acqua”

MUSILE. Anche nel Basso Piave l’acqua si potrà acquistare al distributore pubblico, con un risparmio per i consumatori e pure un beneficio per l’ambiente. E’ Musile il Comune che ha anticipato tutti (un’altra fontana pubblica arriverà preso a Noventa), annunciando l’inaugurazione entro metà maggio della prima casa dell’acqua.
Il progetto è frutto di una collaborazione tra il Comune, il consorzio Aqua Plus e l’Asi ed è stato presentato in municipio dal sindaco Gianluca Forcolin, dal presidente di Asi Maurizio Malizia e dai soci dell’azienda sandonatese. Il distributore utilizzerà l’acqua proveniente dalla rete idrica dell’acquedotto. «La nostra acqua è sicura, controllata e ottima da bere», ha sottolineato Malizia, «e all’interno della casetta, sarà opportunamente trattata per esaltarne alcune caratteristiche organolettiche mediante processi di refrigerazione o gasatura per renderla frizzante. Il risultato sarà un’acqua del tutto uguale a quella che si compra al supermercato in bottiglia. Ma con costi decisamente irrisori: 5 centesimi al litro per l’acqua naturale, 7 centesimi per quella frizzante». «Per una famiglia di 4 persone, abbiamo quantificato un risparmio di 20-25 euro al mese», spiega Forcolin, «Senza trascurare il beneficio ambientale, con meno bottiglie di plastica impiegate e dunque minori quantità di rifiuti prodotti». Rispetto a esperienze analoghe già diffuse in altre parti d’Italia, la casa dell’acqua di Musile avrà anche un’ulteriore finalità sociale: la somma ricavata dalle vendite, infatti, sarà destinata a finanziare i capitoli del bilancio comunale rivolti al settore sociale. Proprio per rimarcare questa finalità, i progettisti hanno scelto di ricoprire le pareti del distributore con alcune immagini di bambini e di una donna in gravidanza. Il distributore sarà dotato di luci a led e display luminosi. La sua collocazione sarà decisa nei prossimi giorni.
Giovanni Monforte
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