A Motta l'ostensione del sangue di Wojtyla

Domani e domenica attesi in 30 mila per la reliquia del Papa beato
Pellegrini davanti alla basilica di Motta di Livenza per il Giubileo
Pellegrini davanti alla basilica di Motta di Livenza per il Giubileo
 
MOTTA DI LIVENZA.
Per tutta la notte del 17 settembre e per l'intera giornata del 18, la Basilica della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza si trasformerà nell'ostensorio della reliquia del sangue del pontefice recentemente beatificato.  E Motta di Livenza diventerà in quelle ore un lungo, interminabile pellegrinaggio: di 20, forse 30 mila fedeli; tanti, infatti, ne sono attesi. Ben 500 mila furono quelli del giubileo mariano, l'anno scorso, per i 500 anni del santuario.   «E' un evento assolutamente eccezionale, in quanto in tutto il mondo ci sono soltanto sei reliquie del Beato - informa Mario Po, l'anima della nuova iniziativa religiosa - una si trova nella Basilica di San Pietro a Roma, tre in Polonia, la quinta è stata a Madrid per la Giornata Mondiale dei Giovani, la sesta è quella che giungerà in città, con mille precauzioni ed emozioni». L'ostensione della reliquia è il momento centrale della Settimana di celebrazioni religiose e manifestazioni culturali, fino al 18 settembre, sul tema dei cristiani perseguitati nel mondo. L'ampolla col sangue di Wojtyla giungerà nel santuario mottense alle 20.30 di domani. Il reliquiario è opera dello scultore trevigiano Carlo Balljana. Raffigura il libro del Vangelo che il giorno del funerale in piazza S. Pietro, posto sulla bara del Papa, veniva sfogliato dal vento.  Per le 24 ore di ostensione la Basilica sarà aperta ininterrottamente. Celebrazioni senza sosta, quindi, a partire dalla messa di sabato sera, animata da migliaia di aderenti a «Rinnovamento nello Spirito», provenienti da tutto il Nordest.  E per continuare con la solenne concelebrazione delle 10 di domenica mattina e la processione delle 16. Rito, questo, al quale sono attesi fedeli anche di oltre confine, perfino polacchi.  Oltre al servizio d'onore alla reliquia, è previsto anche un servizio di assistenza ai pellegrini sia all'interno dei luoghi sacri che all'esterno; sarà molto stretta la vigilanza delle forze dell'ordine.  Sabato sera, fino a mezzanotte, non abbasseranno le saracinesche i bar, i ristoranti, le pizzerie. Che faranno orario lungo anche la domenica. Nulla di oleografico, rassicurano i frati del santuario. Nulla sarà concesso a forme esteriori di devozionismo che possono rasentare il fanatismo.  «In santuario, con la reliquia del Beato, si potrà trovare l'intensità del messaggio di Wojtyla, ripensando alle sue parole contro la guerra nei Balcani, in Africa od in Iraq; ai suoi interventi per la giustizia sociale e per i poveri; alle sue affermazioni per la difesa della vita e la famiglia; alle sue dichiarazioni per la promozione del ruolo della donna nella società contemporanea e nella Chiesa».  E' atteso infine anche un messaggio particolare da Cracovia, la città dove iniziò tutto, quello di «don Stanislao», come viene ancora ricordato il segretario particolare di Giovanni Paolo II.

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