A Marghera una messa per ricordare «Ciuke»

Francesco «Ciuke» Casucci
MARGHERA.
Sono passati tre anni dalla morte di Ciuke, alias Francesco Casucci, fondatore nel '77 con Skardy (Gaetano Scardicchio) dei primi Pitura Freska e poi da solo negli anni '90 come leader degli Aquarasa. L'altra sera Ciuke è stato ricordato durante una messa nella chiesa di Gesù Lavoratore a Ca' Emiliani.
Casucci è deceduto all'età di 57 anni, il 15 gennaio 2008, a causa della recrudescenza di una grave malattia di cui aveva sofferto per anni. Ciuke e Skardy alla fine degli anni '70 e nel decennio successivo scrissero insieme le canzoni che poi divennero i primi successi dei Pitura, inventori di una nuova formula musicale a base di dialetto veneziano e reggae. Ciuke fu protagonista della prima parte dell'era del successo della band. Nel '92, a causa dei suoi problemi di salute, fu costretto ad uscire dal gruppo. Il periodo di Ciuke nei Pitura è stato caratterizzato dall'uscita di un singolo nell'89 (Star/ 'Na bruta banda) e della cassetta Ossigeno nel '90 che conteneva canzoni storiche come «Saria beo» e «Pin Floi». Quest'ultimo brano, che criticava la disastrosa gestione del concerto dei Pink Floyd a Venezia, poi è stato ripreso anche nel primo cd del gruppo ( 'Na bruta banda), l'unico che vede la presenza di Casucci. Ciuke suonava il basso nei Pitura ma il suo contributo principale fu nello scrivere con Skardy alcune delle canzoni ancora oggi molto amate. Dopo la sua uscita dalla band, l'artista decise di proporre i suoi brani accompagnato dagli Aquarasa, ottima formazione rock di Marghera. Con loro nel 2003 incise Cose buone dal mondo, album in cui Ciuke dimostrò oltre all'abilità nel raccontare ironici bozzetti di vita («Poco mito» e «La patente») anche la capacità di scrivere ballad emozionanti come «Vieni a Marghera» e «La Fenice», brano che conteneva un solo di oboe in stile barocco.
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