A Jesolo i nuovi cartelli di divieto ai tuffi dai pontili

Dopo i gravi incidenti dei giorni scorsi che hanno visto un ragazzo rimanere tetraplegico e un altro gravemente ferito. L'Usl 4 aveva chiesto di chiuderli definitivamente

JESOLO. Tuffi pericolosi dai pontili, l’amministrazione inizia una campagna di informazione e sensibilizzazione dopo i quattro casi di ragazzi che sino tuffati riportando gravi conseguenze e con un giovane che è rimasto tetraplegico.

Tuffi killer, l’Usl 4: «Chiudete i pontili»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - INTERVENTO ELISOCCORSO

All’inizio e alla fine dei pontili sono presenti dei cartelli segnaletici che forniscono un’informazione puntuale sul divieto di tuffarsi in quanto attività pericolosa. Ma evidentemente non basta e così il Comune sta predisponendo un’ulteriore posa di cartelli per aumentare l’informazione ai bagnanti e i fruitori dei pennelli a mare.

«Si ricorda inoltre che i pontili sono opere di protezione a mare», ricorda il Comune con una nota istituzionale, «utili per il mantenimento della battigia e della sabbia della spiaggia e non sono destinati a essere utilizzati come percorso di accesso al mare. Con l’opera delle società comunali Jesolo Patrimonio srl e Jesolo turismo SpA si effettua un attento e continuo servizio di manutenzione e sorveglianza dello stato dei pennelli a mare e della segnaletica ivi posta per dare informazione sulla pericolosità derivante da comportamenti non adeguati».

Tuffi killer, a Jesolo gestori contro la chiusura dei pontili

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia