A fuoco la centralina Enel cento famiglie al buio

VALLI. Buio in strada e buio pesto nelle case. Un incendio alla centralina Enel ha lasciato totalmente al buio lunedì notte tutto il quartiere residenziale tra via Pascolon, Artemisia e Salicornia, in tutto un centinaio di famiglie. Un blackout durato sei ore che ha creato non pochi disagi ai residenti e problemi agli elettrodomestici in funzione. Era da poco passata l’una quando la corrente è saltata. Il primo pensiero di tutti è che si trattasse del solito blackout dovuto al maltempo dato che quando piove abbondantemente capita spesso che nella frazione manchi per qualche minuto la luce.
Molti si sono girati dall’altra parte continuando a dormire, convinti che fosse questione di pochi istanti. Altri però si sono alzati e facendosi luce col cellulare sono andati a controllare se la corrente mancasse solo nel proprio stabile. Dato il dilagare dei furti negli ultimi mesi, c’è chi ha pensato che fossero i ladri che staccano la corrente per indurre gli inquilini ad aprire la porta per controllare il contatore, facilitando l’ingresso in casa. Qualcuno ha aperto gli scuri e si è accorto che l’intero quartiere era al buio. Chi è uscito in terrazzo ha notato nel buio pesto una piccola luce: era il fuoco che aveva avvolto la centralina Enel.
Immediate le telefonate ai vigili del fuoco che in pochi minuti sono arrivati da Chioggia per verificare cosa fosse successo. Il fuoco si è propagato anche sulle piante e sulle aiuole delle case adiacenti, richiedendo un intervento più massiccio per domare le fiamme.
Qualche residente ha seguito le operazioni alla finestre, altri si sono vestiti e sono scesi in strada per capire qualcosa di più e dare una mano. Nel frattempo le ore passavano e chi stava dormendo non si è accorto subito né del blackout, né dell’incendio. Qualcuno si è accorto verso le tre o le quattro solo perché alzandosi ha notato che tutte le luci di stand by degli elettrodomestici erano spente. La corrente è stata ripristinata alle 5.45, in tempo per far suonare le sveglie puntate sui cellulari in carica che in realtà per sei ore non sono stati collegati. Sei ore di blackout anche per gli elettrodomestici con tutti i possibili danni connessi. La dinamica dell’incendio non è ancora chiara. Con la pioggia battente e dato l’orario non è pensabile che possa trattarsi di un mozzicone di sigaretta spento male. Più probabile l’ipotesi del corto circuito. Pochi pensano ad un atto doloso.
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