A Chioggia cura alle neoplasie con la chirurgia mininvasiva

CHIOGGIA. Tecniche mininvasive per trattare le neoplasie iniziali del retto. Gli interventi, che fino a poco tempo fa richiedevano lo spostamento del paziente in ospedali più grossi, oggi si...

CHIOGGIA. Tecniche mininvasive per trattare le neoplasie iniziali del retto. Gli interventi, che fino a poco tempo fa richiedevano lo spostamento del paziente in ospedali più grossi, oggi si effettuano anche a Chioggia. «Lo sviluppo degli screening», spiega il primario di Chirurgia, Salvatore Ramuscello, «ha fatto sì che si possano trattare alcuni casi di tumore del retto scoperti in fase molto iniziale per via transanale. Al paziente selezionato per questo tipo di intervento possiamo estrarre polipi o trattare lesioni iniziali, che rimanendo in sede col tempo produrrebbero tumori, utilizzando una sonda collegata a una colonna video.

La colonna video è attrezzata anche per effettuare suture, consentendo al paziente di muoversi e alimentarsi già poche ore dopo l’intervento. La lesione viene poi esaminata istologicamente e, se si avrà conferma che si trattava di una malattia in fase iniziale o poco aggressiva, il paziente sarà considerato guarito e invitato solamente a eseguire controlli periodici».

I casi vengono seguiti da un gruppo oncologico multidisciplinare che valuta se il paziente è adatto per la chirurgia laparoscopica mininvasiva. «I nostri servizi», precisa Carlo Gatti, responsabile di Oncologia, «lavorano in maniera multidisciplinare (oncologo, chirurgo, anatomopatologo, radiologo), mettendo ciascuno a disposizione la propria professionalità. In questo modo si garantisce al paziente la migliore cura perché questa viene realizzata su misura». La chirurgia laparoscopica mininvasiva è stata introdotta a Chioggia di recente e già utilizzata con successo su cinque pazienti. (e.b.a.)

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