A caccia dell'allegra «Cleopatra»

Sesso sfrenato al Mort, la guardia costiera a difesa dei naturisti
Nemmeno nudi si può stare traquilli al Mort
Nemmeno nudi si può stare traquilli al Mort
 JESOLO.
Volontari della guardia costiera a caccia di «Cleopatra», avvenente ragazza che fa girare la testa ai frequentatoti della spiaggia naturista. Anche in questo fine settimana i volontari saranno sulla spiaggia della Laguna del Mort dove la spiaggia naturista non trova requie.
 Il bagnino di salvataggio fa davvero il doppio lavoro e non può solo occuparsi della sicurezza dei bagnanti, ma deve correre dietro anche a guardoni e scambisti che continuano a frequentare le spiagge attorno all'area naturista autorizzata.  Sui siti specializzati continuano a comparire inviti e proposte di ritrovo nella spiaggia della Laguna tra Jesolo ed Eraclea, che scambisti e appassionati di sesso esplicito ritengono ormai un loro terreno di conquista consolidato che nessuno può espugnare.  Ecco che i volontari della guardia costiera sono scesi in spiaggia per aiutare il servizio di sicurezza e salvataggio, ma soprattutto per documentare cosa avviene appena oltre la spiaggia dei tranquilli naturisti che si accontentano si prendere il sole nudi senza fare altro. Chi si accontenta gode, dice il proverbio, ma ciò non vale per gli altri frequentatori che si danno appuntamento al Mort per scambi «roventi».  Il mito vivente è Cleopatra, avvenente ragazza cui tutti danno la caccia per motivi differenti. Con il suo copricapo che ricorda la regina egiziana, è la donna più seguita e desiderata. I volontari della guardia costiera hanno scattato anche delle foto dalla spiaggia per avere una documentazione certa di quanto vi accade.  Intanto Daniele Bison, dell'omonima lista civica di Jesolo, tra i primi a denunciare le promiscuità al Mort, ha lanciato una proposta: «Almeno installiamo un distributore di preservativi, il Comune deve per lo meno educare i giovani e anche i meno giovani alla profilassi se proprio non si riesce a bloccare questo fenomeno».

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