Venicemarathon, sempre un sogno

E i "vecchietti" in maglia azzurra sfidano i campioni di Etiopia e Kenia
PRONOSTICO INCERTO. Il keniano Komen vincitore della Venicemarathon 2009. A destra: Danilo Goffi
PRONOSTICO INCERTO. Il keniano Komen vincitore della Venicemarathon 2009. A destra: Danilo Goffi
 
VENEZIA.
Venticinque anni di corsa tra le splendide ville canoviane accompagnate dalla silenziosa acqua del fiume Brenta, le ciminiere della fumosa Marghera, le arterie pulsanti della nuova Mestre e poi il lancio veloce dettato dal Ponte della Libertà verso la città più bella del mondo... Tutto questo percorso storico e altrettanto spettacolare, questa gara che almeno in Italia non ha paragoni, oggi alla maggioranza dei telespettatori veneti (ancora sarà decoder) sarà negato, in quanto la diretta della maratona va esclusivamente su Rai Sport 1. Una decisione che stride con le dirette in chiaro offerte negli ultimi tempi.  Partenza comunque da Villa Pisani, a Stra, circa settemila maratoneti (record per la Venicemarathon) e altri tremila per motivi logistici e di sicurezza sono stati respinti e posti in lista d'attesa, chissà forse per il prossimo anno quando si parla di portare il tetto a diecimila presenze. Alle ore 9.20 lo sparo per la gare femminile, poi alle 9.25 il via per gli atleti disabili ed a seguire alle 9.30 la partenza della gara maschile. Mai come quest'anno c'è incertezza per quel che riguarda il successo finale. I soliti africani o la sorpresa italiana che vede in lizza anche per l'assegnazione del titolo tricolore, il carabiniere Danilo Goffi, trentotto primavere sulle spalle e ultimo vincitore azzurro in laguna nel lontano 1995 e Migidio Bourifa che di anni ne ha addirittura quaranta. Ora va detto che se questo è il meglio che offre il panorama italiano sulla maratona, ha ragione Enrico Jacomini, presidente del Venicemarathon Club, a voler avviare una scuola di maratona in Veneto. E non dimentichiamo che alla partenza con il pettorale nunero 1 ci sarà il trevigiano Salvatore Bettiol (primo a Veenzia nel 1986 e 1987), il quale potrebbe addirittura salire sul podio nella classifica per il titolo italiano. Bisognerà fare i conti con il Kenia che porta Paul Samoei terzo a Los Angeles con il tempo di 2h09'54" e William Chebor secondo a San Diego in Calfornia con il crono di 2h10'15". Da seguire anche Philemon Kemboi con un personale di 2h10'58". Gli etiopi schierano Warga Betona accreditato di un 2h12'13" e Demissie Diriba sedicesimo a Parigi con 2h12'25".  La gara femminile vede favorite la keniota Anne Bererwe seconda quest'anno a Milano e l'etiope Shuru Dulume, ottava a Dubai nel 2008 con il tempo di 2h28'26". La corona di campionessa d'Italia se la giocheranno invece Marcella Mancini e Laura Giordano. Il percorso, anche per gli appassionati della cabala al chilometro 27 per la prima volta toccherà Piazza Ferretto di Mestre e per fare un bell'ambo ecco al chiloemtro 41 piazza San Marco. Un'accoppiata studiata proprio in esclusiva per festeggiare al meglio queste "nozze d'argento" della Venicemarathon e dare un tocco in più di spettacolarità al percorso. 42,195 chilometri, tra l'altro animati da 25 gruppi musicali che dislocati in diversi punti del percorso renderanno più piacevole la fatica dei maratoneti. Ai pochi telespettatori la speranza di vedere uno dei nostri "vecchietti" che riesca a spuntarla sugli africani, sarebbe una notizia...

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