Il Venezia cade a Catanzaro: lagunari sconfitti per 2-1
Continua l’astinenza di vittorie del Venezia lontano dalle mura del Penzo. Al Ceravolo contro il Catanzaro la formazione allenata da Giovanni Stroppa non solo non ha trovato i tre punti, ma è uscita perfino sconfitta dalla squadra di Alberto Aquilani

Continua l’astinenza di vittorie del Venezia lontano dalle mura del Penzo. Al Ceravolo contro il Catanzaro la formazione allenata da Giovanni Stroppa non solo non ha trovato i tre punti, ma è uscita perfino sconfitta dalla squadra di Alberto Aquilani, al terzo trionfo consecutivo, nonostante le statistiche dicano che sul piano del possesso e di mole di gioco creata gli arancioneroverdi abbiano dato l’impressione di dominare.
Il primo tempo è a dir poco anonimo: gli ospiti attaccano con insistenza, vedendosi annullare la rete del vantaggio al 13’ su colpo di testa di Adorante, mentre i giallorossi si difendono con ordine, ma non riescono a pungere in contropiede.
Ben più avvincente è la ripresa, che si apre con gli arancioneroverdi meno aggressivi della prima metà di gara e un Catanzaro ben più pimpante.
Al 9’ uno spiovente nell’area ospite viene deviato da Antonini verso i pali, trovando la risposta di Stankovic. Iemmello ringrazia e appoggia in porta sulla ribattuta.
La risposta del Venezia arriva al 14’, quando Bohinen ruba palla a Cissè, la cede a Busio che verticalizza verso Yeboah, che entra in area e batte Pigliacelli con un mancino a rientrare. È la rete che riaccende la squadra di Stroppa che attacca con maggiore convinzione alla ricerca del vantaggio.
A trovare per primo il 2-1 è però il Catanzaro, con Alesi che al 35’ spinge in porta una sfera vagante nell’area piccola, premiato dalla discesa sulla fascia sinistra di Nuamah. Il Venezia si dispone in campo a trazione offensiva e al 43’ sfiora il secondo pareggio con un mancino poderoso di Kike Perez che si stampa sulla traversa. È l’ultimo grande brivido di una partita che al termine dei 97 minuti di gioco assegna i tre punti alla squadra di casa.
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