Calcio, Venezia espugna Modena e agguanta il terzo posto
La squadra di Stroppa supera quella di Sottil per 2-1. Nel primo tempo stappa la gara Yeboah, il raddoppio lo firma nella ripresa Casas, appena entrato al posto di Adorante

Il Venezia fa prova di forza al Braglia contro il Modena. La squadra di Stroppa supera quella di Sottil con il risultato di 2-1. Nel primo tempo stappa la gara Yeboah, il raddoppio lo firma nella ripresa Casas, appena entrato al posto di Adorante.
Poi, come spesso capita, gli arancioneroverdi si divorano almeno tre clamorose occasioni che valevano il tris. In pieno recupero l’ex di turno Di Mariano riapre la gara e i Leoni vanno un attimo in sofferenza, ma resistono all’assalto dei canarini. Alla fine i lagunari vincono un altro scontro diretto e si arrampicano al terzo posto in classifica a quota 32 punti.
Gli schieramenti
La squadra di Stroppa, allo stadio Alberto Braglia, si schiera con il consueto 3-5-2 di partenza. Unica grande novità è quella di Sagrado, dal primo minuto, sulla corsia di sinistra con Bjarkason in panchina. Assenza nota, ma pesante, quella dello squalificato Kike Perez, al posto dello spagnolo, come previsto, tocca a Duncan. Assente anche Compagnon (affaticamento muscolare).
Modena che si schiera a specchio con gli arancioneroverdi. Nella difesa a tre di Sottil, si registrano le assenze di Tonoli (squalificato) e all’ultimo Nieling (influenzato), dentro Cauz e Dellavalle, mentre davanti Gliozzi la spunta su Pedro Mendes, così come in mediana Pytthia su Sersanti.
La gara
Il Venezia tiene palla con una manovra molto ragionata, mentre il Modena sceglie di aspettare l’avversario: questo il tema della gara per i primi venti minuti di gioco, sfida molto bloccata con le due squadre che evidentemente si temono. Al 22’ il primo vero tiro nello specchio della porta è dei lagunari: Sagrado confeziona un uno due con Busio, al limite dell'area però l'esterno belga scarica un tiro troppo debole per impensierire Chichizola. Un minuto dopo conclusione debole di Gerli che finisce nella braccia di Stankovic.
Al 26’ si accende Yeboah, il fantasista entra in area e scarica la sfera a Busio, ma il tiro dello statunitense è lento: nessun pericolo per Chichizola. Il Venezia stappa la partita al minuto 38 al termine di una azione del collettivo. Doumbia serve Adorante che la gira a Busio al centro dell'area, conclusione parata da Chichizola con un gran riflesso, arriva velocissimo Yeboah che a porta vuota riesce ad appoggiare in rete.
Passano quattro minuti e il Venezia sfiora il raddoppio. Yeboah, imprendibile, si fa tutto il campo da solo saltando come birilli gli avversari e nel cuore dell'area di rigore va al tiro a giro, con Chichizola che si allunga e mette in corner. Non la prende bene Busio, totalmente libero, che era veramente solissimo per colpire a rete.
All’intervallo la squadra di Stroppa è meritatamente in vantaggio grazie alla rete si un super Yeboah. In avvio di ripresa l’ingresso di Sersanti dà energia al Modena. La squadra di Sottil è aggressiva e più alta anche se il Venezia sulle seconde palle rimane più reattivo, ma è sono i canarini a fare la partita nel tentativo di trovare il pareggio.
Appena dopo l’ora di gioco viene ammonito Busio, un giallo pesante perché il centrocampista dei lagunari era in diffida e quindi salterà la gara con la Virtus Entella. Stroppa a un quarto d’ora dalla fine inserisce Haps, Casas e Lella. Sono proprio i primi due che confezionano il raddoppio veneziano. Cross di Hainaut alto, ci arriva Haps che controcrossa al volo, Casas risponde presente e a porta vuota insacca di testa.
Il Venezia fallisce una clamorosa occasione in contropiede con Yeboah che colpisce un clamoroso palo al termine di un travolgente contropiede. Poco dopo sfiora il tris Doumbia. Episodio dubbio in area del Venezia al minuto 84. Dopo un contatto tra Svoboda e Sersanti, giudicato regolare dall'arbitro, il VAR, con una mossa abbastanza dubbia, decide di richiamarlo a un lunghissimo OFR.
Vedendo più replay non si trovano i margini per giudicare la decisione dell'arbitro un chiaro ed evidente errore, la decisione del direttore di gara dunque non cambia. Nella lunga serie dei gol divorati si inscrive anche Casas che manda alle stelle da buona posizione. Il Modena accorcia in pieno recupero con Di Mariano, ma il Venezia resiste all’assalto finale dei padroni di casa. Giuseppe Malaguti
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